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EVENTI
EXPO: Coldiretti, 2 arrivi su 3 in Italia per cultura
e cibo
Il 72,7% dei visitatori dall’estero
resta da 3 a 7 giorni
Due stranieri su tre considerano
la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia che
ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie
a 4.813 prodotti tradizionali censiti dalle regioni, 271 specialità
Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi ventunmila
agriturismi e oltre 6.600 fattorie dove acquistare direttamente dagli
agricoltori di Campagna Amica. E’ quanto emerge dalla prima mappa
sulle vie del gusto elaborata dalla Coldiretti per Expo 2015 dalla quale
si evidenzia che il 72,7% degli 8 milioni di visitatori stranieri aggiuntivi
previsti rimarrà in Italia per un periodo variabile tra le 3 e
le 7 notti secondo l’indagine sul turismo Jfc che ha analizzato
le aspettative dei turisti stranieri.
L’offerta enogastronomica - sottolinea la Coldiretti - è
capillare lungo tutto lo stivale anche se sul podio sale la Toscana con
il maggior numero di prodotti tradizionali, di agriturismi mentre si colloca
al posto d’onore per vini Doc/Docg e al terzo posto per fattorie
di vendita diretta. “E’ questo il risultato del lavoro di
intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità
sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente
della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta
di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio
anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio
in occasione dell’Expo”. A prevalere tra le 4.813 specialità
regionali ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo
per almeno 25 anni sono - sottolinea la Coldiretti - i 1.468 diversi tipi
di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1.334 verdure fresche e lavorate,
781 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 487
formaggi, 192 piatti composti o prodotti della gastronomia, 158 bevande
tra analcoliche, liquori e distillati, 158 prodotti di origine animale
(miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.) e 146 preparazioni di
pesci, molluschi, crostacei.
Non solo cibo però perché l’Italia - continua la Coldiretti
- può contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che
coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale dove trovare una
occasione di relax, ma anche svolgere attività particolarmente
apprezzate all’estero come il biking, il trekking, escursionismo,
l’animal watching ed altri sport. Attività spesso offerte
anche dagli agriturismi che in Italia - spiega la Coldiretti - hanno qualificato
notevolmente la propria tradizionale offerta di alloggio e ristorazione
con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti,
come l'equitazione, il tiro con l'arco, il trekking o attività
culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma
anche corsi di cucina e wellness.
Emerge infatti tra gli stranieri una netta tendenza a preferire alloggi
non convenzionali con solo una minoranza del 39 per cento che sceglie
alberghi o villaggi mentre il resto - sottolinea la Coldiretti - si divide
tra case in affitto (23 per cento), ospiti di parenti o amici (19 per
cento) e il resto in strutture diverse come i ventunmila agriturismi (19
per cento), secondo l’analisi Bankitalia sulle presenze in Italia
nel 2014. Se Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli sono tra le tappe
irrinunciabili, non manca chi tra i turisti stranieri - conclude la Coldiretti
- sceglie percorsi alternativi alla scoperta delle produzioni alimentari
tipiche, dalle campagne toscane a quelle piemontesi, dall’Emilia
alla Puglia fino in Sicilia dove il buon cibo viene abbinato al mare.
(www.coldiretti.it)
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