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CORSI
E CONCORSI
Vinitaly: UNAPROL al SOL apre scuola di extra
vergine per buyer. Farà vincere l’Italia migliore
Una google map per l’alta qualità dell’olio extra vergine
di oliva italiano. È quella che sarà rappresentata nella
scuola dell’extra vergine per i buyer, allestita da Unaprol nel
proprio stand al prossimo Sol. La manifestazione si svolgerà a
Verona dal 22 al 25 marzo in coincidenza al Vinitaly. Un calendario di
degustazioni guidate e prove sensoriali di comparazione dei diversi profili
organolettici è stato predisposto per garantire ai buyer internazionali
l’incontro con la migliore produzione della campagna 2014/2015.
Ogni giorno i buyer potranno misurarsi con l’offerta del vero prodotto
made in Italy, in un’annata difficile per quantità di prodotto,
ma che non ha penalizzato fortemente la qualità.
Il successo del made in Italy sta nel convincimento che all’Italia
è riconosciuta una grande capacità di selezionare miscele
apprezzate anche all’estero. Il primato italiano sta nella ricchissima
offerta di varietà con più di 350 cultivar che danno origine
a oli eccellenti nei loro profili organolettici.
Pur nell’attuale ampliamento delle frontiere della qualità,
per cui si fanno oli extra vergine buoni anche nel resto del mondo, l’Italia
mantiene il suo ruolo di leader nella qualità ed è un modello
di riferimento per gli altri paesi. Posizione che riguarda tutti i gradini
della filiera: dalla coltivazione alla raccolta ed alla trasformazione,
attraverso tecnologie sempre più moderne e compatibili con la materia
prima e con l’ambiente.
A livello internazionale l’Italia è il secondo produttore,
dopo la Spagna, il primo importatore ed il secondo esportatore; importa,
da tradizione, olio sfuso ed esporta olio confezionato.
I principali mercati di destinazione sono paesi tradizionalmente importatori
come gli Stati Uniti, Canada e la Germania. L’Europa detiene il
70% della produzione mondiale, all’interno dell’Unione l’Italia
detiene una quota pari a circa il 20%.
L’olivicoltura italiana vale mediamente 2miliardi di Euro alla pianta;
si estende su una superficie di 1 milione di ha con un numero di aziende
olivicole che sfiora le 900.000 unità. Queste aziende sviluppano
circa 50 milioni di giornate di lavoro di assunzione di manodopera agricola
all’anno. (www.unaprol.it)

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