AZIENDE E PRODOTTI

Pomodoro, Usa primo fornitore di semilavorati per l’industria italiana 


Risulta profondamente cambiata la graduatoria dei fornitori di semilavorati di pomodoro per l’industria italiana. Uno scenario che in passato era dominato dalla Cina vede fortemente ridimensionate le importazioni dall’Estremo Oriente, a beneficio dei semilavorati spagnoli e soprattutto statunitensi.
Confrontando i dati Istat relativi alle importazioni dei primi 11 mesi degli ultimi 5 anni (disponibili al momento attuale), risulta che la Cina nell’arco di tre anni è passata, da oltre 116 milioni di chilogrammi di esportazioni verso l’Italia a poco più di 8 milioni di chilogrammi, a beneficio di Spagna e, soprattutto, Stati Uniti che sono passati, rispettivamente da 25 e 36 milioni di chilogrammi a 48 e 86 milioni di chilogrammi di semilavorati esportati verso l’Italia.
Saranno tutti da verificare gli effetti che l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro e l’andamento della campagna produttiva 2015 potranno produrre sugli scambi internazionali di semilavorati. Intanto risalta, con urgenza, l’assoluta necessità di un sistema di etichettatura obbligatoria dell’origine del pomodoro utilizzato nei derivati.
Nell’attesa che si possa finalmente avere una etichettatura più trasparente, Coldiretti consiglia ai consumatori italiani e di tutto il mondo, affezionati estimatori del pomodoro 100% made in Italy, di premiare le aziende che, volontariamente, fanno della trasparenza la propria bandiera, dichiarando e certificando l’origine del pomodoro utilizzato, assoggettandosi, in questo modo, ai controlli degli enti preposti.

(www.ilpuntocoldiretti.it)

 


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