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AZIENDE
E PRODOTTI
Ogm, la Commissione europea dà il via libera a 19 prodotti biotech
Resta ai singoli Stati la possibilità
di decidere se limitarne o proibirne l’uso sul proprio territorio.
Protesta il Verde Bovè: «Sono scandalizzato: il controllo
sarà impossibile»
La Commissione europea ha infatti il via libera all’autorizzazione
di 19 Ogm (tre tipi di mais, cinque di soia, due di colza, sette di cotone
e due fiori ornamentali recisi). L’autorizzazione è valida
dieci anni e tutti i prodotti derivati saranno sottoposti alle regole
di tracciabilità e di etichettatura.
Questi prodotti biotech sono stati sottoposti al voto degli Stati membri,
che non hanno raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per una
decisione favorevole o contraria. Di conseguenza la decisione è
toccata all’esecutivo Ue, che ha provveduto a pochi giorni di distanza
dalla sua proposta legislativa in materia di Ogm, che lascia ai singoli
Stati membri la possibilità di decidere se limitarne o proibirne
l’uso sul proprio territorio, anche se gli Ogm in questione sono
stati autorizzati a livello comunitario. Fino a quando non sarà
approvata da Europarlamento e Consiglio Ue però, il processo di
autorizzazione rimarrà quello attuale.
Tutti gli Ogm autorizzati oggi, riferisce la Commissione europea, hanno
ricevuto parere favorevole da parte dell’Agenzia europea per la
sicurezza alimentare (Efsa), le cui valutazioni sono state condotte in
collaborazione con gli Stati membri. I dieci nuovi Ogm destinati ad uso
alimentare o a mangimi si aggiungono ai 58 già autorizzati.
Non mancano ovviamente le proteste: con la decisione di autorizzare l’ingresso
di nuovi biotech nell’Unione europea - ha detto Federica Ferrario,
responsabile della Campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia
-, la Commissione targata Juncker «spalanca le porte dell’Europa
a una nuova ondata di Ogm solo per compiacere le aziende biotech statunitensi».
Batte i pugni anche uno dei leader storici del verdi europei come José
Bovè: «Sono scandalizzato dalla decisione della Commissione
europea. Juncker, prende in giro i consumatori europei e fa una grande
concessione per facilitare la firma dell’accordo trans-atlantico
per il commercio e gli investimenti con gli Usa». Per Bovè
non ci sarà libertà di scelta da Paese a Paese perché
«i maiali e i prosciutti prodotti con alimenti trasngenici in Polonia
o in Spagna si ritroveranno senza difficoltà nei supermercati degli
altri Paesi, non è possibile effettuare controlli efficaci».
(http://www.lastampa.it)
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