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Mercato Birra Italia 2014 nella moderna distribuzione: sostanziale mantenimento
dei volumi e crescita dei valori
Secondo il white paper pubblicato
da iriworldwide.it il 9 gennaio scorso, il settore beverage in Italia
nel canale della moderna distribuzione (iper + super + LSP) ha accusato
un calo complessivo dei volumi, in un contesto di difficoltà generale
dei consumi e per di più in presenza di una evoluzione climatica
negativa. Si sono salvati solo i volumi dell’Acqua Minerale (+1.3%)
e degli Champagne e Spumanti (+4.0%), mentre tutte le altre categorie
del beverage segnano trend negativi a volume.
La Birra, particolarmente coinvolta dall’inasprimento fiscale e
molto sensibile alle variazione di temperature, ha avuto una performance
leggermente negativa sul piano dei volumi(-0.2%), ma con un significativo
aumento dei valori. Il mercato della Birra, in termini di Vendite in Valore,
cresce di più delle altre categorie del reparto del Beverage (+2.6%
a totale Italia – Iper+Super+LSP). La dinamica espressa dai segmenti
suggerisce una progressiva polarizzazione dei comportamenti di consumo.
Da un lato, per le birre caratterizzate da un consumo “quotidiano”,
l’acquirente rafforza l’orientamento alla convenienza, aumentando
la scelta di prodotti in promozione, facendo trading down da referenze
più costose a quelle più economiche, senza tuttavia rinunciare
alla qualità. Ne consegue una miglior tenuta per il segmento Standard
(-1,2% in volume), che attrae acquisti dalle Premium (-3,4% a volume),
senza sostanzialmente cedere il passo ai prodotti più economici:
le birre Saving infatti arretrano del 7,0% a volume.
Dall’altro lato, a fronte di una lenta ma progressiva costruzione
di una cultura per la birra strutturata, si conferma la crescita del segmento
delle “speciali” (+12,9% a volume): gran parte delle aziende
continuano ad investire in questo segmento allargando l’offerta
dedicata ad una fetta di consumatori più raffinati a cui piace
sperimentare nuove tipologie e varianti. Proprio nelle Birre Speciali
si concentra l’ampliamento dell’assortimento nei punti vendita:
delle circa 110 referenze di Birra presenti mediamente a scaffale, ben
43 sono birre speciali, in crescita di 6 punti rispetto al 2013.
Il 2014 è stato anche l’anno che ha visto una vera e propria
esplosione delle Birre Aromatizzate che hanno più che raddoppiato
i fatturati sviluppati nel 2013: dopo Beck’s Green Lemon e Dreher
Lemon, sono entrati sul segmento nuovi attori come Moretti Radler, Peroni
Chill Lemon e altre che hanno assicurato una crescita ed una prospettiva
molto interessante del segmento. Le analcoliche e le light, che in realtà
non sono mai decollate sul mercato italiano, subiscono nel 2014 un ulteriore
ridimensionamento ed ora rappresentano appena l’1% si a volume che
a valore.
(Francesca Fumagalli Ceri - www.beverfood.com)
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