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AZIENDE
E PRODOTTI
Cantine, fiducia ed export in crescita
L'Osservatorio Wine2Wine traccia un profilo
del mercato del vino: le esportazioni sono il traino del comparto, ma
le imprese italiane vedono un aumento dei consumi interni
La terza edizione, condotta a inizio 2015, ha visto la partecipazione
di oltre 400 cantine, con analisi relative a dati raccolti riguardanti
alcune variabili precise, dal numero di bottiglie prodotte all'area geografica
di provenienza, dal fatturato generato alla percentuale di export sul
totale delle vendite.
L'ultima rilevazione ha messo in luce come solo il 5,5% delle cantine
non esporti i propri vini, a testimonianza della crescente importanza
dell'export in questo settore. Le più attive all'estero sono quelle
del Centro Italia, in particolare le cantine toscane, un brand ormai conosciuto
in tutto il mondo. A livello di mercato, almeno due cantine su tre sono
soddisfatte dell'andamento attuale del mercato.
Forte è la correlazione tra il volume di fatturato generato all'estero
relativamente a questo giudizio. La soddisfazione è stata espressa
dal 77,4% delle cantine con oltre il 75% di export, percentuale che scende
al 53,7% per quelle con ricavi provenienti da oltre confine inferiori
al 15% del totale ed addirittura al 33% per quelle che non esportano per
niente.
Un secondo aspetto che testimonia come l'export sia trainante per il fatturato
delle aziende vitivinicole. Sulle aspettative per la stagione in corso,
si registra fiducia sull'andamento del fatturato, previsto in crescita
per la maggior parte delle imprese, mentre solo il 3% prevede una contrazione
del volume d'affari. Il 79,8% del campione delle cantine ha in previsione
un ulteriore crescita dell'export, con una tendenza alla ripresa anche
del mercato interno, in questi ultimi anni un po' fiacco sul fronte dei
consumi. (Lorenzo Pelliconi - http://agronotizie.imagelinenetwork.com)
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