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VINITALY 2005
ARTE E VINO MARCHIGIANO IN FIERA
Alla 39a edizione del Vinitaly la Regione Marche si presenta
quest'anno con un'iniziativa collaterale che coniuga gli aspetti della
cultura artistica regionale con il tema enologico: un percorso-mostra
a carattere didattico, che comprende una serie di riproduzioni di opere
d'arte, appartenenti a musei e raccolte pubbliche e private delle Marche,
sul tema iconografico della vite, del vino e dell'uva attraverso alcune
rappresentazioni artistiche.
Nelle Marche la presenza della vite e del vino annovera una cospicua varietà
di esempi figurativi: dalle scene conviviali dei symposia nelle ceramiche
figurate di importazione attica (sec.V a.C.), alle rappresentazioni scolpite
sulle lastre dei sarcofaghi (celebre è quella del Sarcofago del
vinaio al Museo Archeologico Nazionale di Ancona), ai rilievi lapidei
nei portali delle chiese dal X al XIV secolo, che associano tralci di
vite, pampini e grappoli alla simbologia eucaristica e cristologica della
resurrezione fino alla pittura sacra, alle nature morte e alle iconografie
riprodotte su manufatti ceramici e maioliche.
Nella pittura sacra medioevale e moderna il soggetto enologico-conviviale
è frequentemente legato ad episodi evangelici, come le Nozze di
Cana, in cui il miracolo dellacqua trasformata in vino è
reso con grande vivacità narrativa da Pietro da Rimini (I metà
sec.XIV), nel ciclo affrescato del Cappellone di San Nicola a Tolentino;
mentre dellepisodio dell Ultima Cena, il pittore Simone de
Magistris propone a San Ginesio una lettura scorciata e visionaria, di
forte impatto cromatico (1588).
Il percorso artistico, curato da Costanza Costanzi del Servizio Tecnico
alla Cultura della Regione Marche, evidenzia un legame, quello tra vino
e arte, che si propone come ulteriore chiave di lettura per conoscere
le ricchezze culturali del territorio marchigiano, indagate secondo una
prospettiva inconsueta e stimolante.
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