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SOSTE GOLOSE
Friendly Farm Winery
Ovvero "l'Enoteca Fattoria Amica"
Piemonte - castello di Grinzane Cavour
(CN)
"Friendly
Farm Winery" è il nome che la Coldiretti Cuneo utilizza per
le esportazioni all'estero dei prodotti dell'Enoteca Fattoria Amica, presentata
al castello di Grinzane Cavour (CN) il 31 marzo.
Nasce tra le pareti dell'imponente castello di Camillo Benso conte di
Cavour il progetto per la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli della
Fattoria Amica, già nota per le sue produzioni agricole, che ora
apre le porte anche al mondo del vino.
"Una grande associazione che attualmente comprende 47 aziende
vitivinicole, si estende su una superficie a vite complessiva coltivata
di 400 ettari, il vino attualmente prodotto è di 30.000 ettolitri
e quello commercializzato confezionato è di 3 milioni di bottiglie",
come affermano i dati della Coldiretti Cuneo.
Il marchio Fattoria Amica identifica le imprese agricole in regola con
le vigenti normative e che operano esclusivamente in territorio cuneese.
L'accoglienza, l'efficienza del servizio e la qualità sono il simbolo
di quella che viene chiamata "Carta della qualità". La
migliore garanzia per un prodotto sicuro è basato sul rispetto
delle condizioni igieniche, dalla trasformazione alla vendita, con riguardo
anche per una maggiore responsabilità nel mettere sul banco vendita
i prodotti ottenuti nel pieno rispetto della natura e con le specifiche
condizioni di conservazione di ogni singolo prodotto. La qualità,
la tracciabilità e la trasparenza delle singole fasi di produzione
e trasformazione certificano la provenienza da aziende del circuito Fattoria
Amica e garantiscono che non vi siano organismi geneticamente modificati
o alimenti derivati da queste culture.
La new entry del mondo del vino, entra ufficialmente a far parte del circuito
della "casetta che sorride", come qualcuno l'ha simpaticamente
definita.
La
piccola produzione di ogni singolo e la crescente richiesta del prodotto
italiano all'estero ha reso necessario unire le forze per fare fronte
al fabbisogno di prodotto da esportare e, come spiega il presidente Giacomo
Ballari, non si tratta di un luogo in cui sono rappresentati i vini del
territorio, ma di un "ramo viticolo del consorzio" a cui hanno
aderito numerose aziende vitivinicole. Non si tratta nemmeno di una sorta
di cantina sociale in cui confluiscono le uve dei soci in quanto ogni
singolo produttore produce e trasforma l'uva nelle proprie cantine delle
zone di Langa, Roero, Monregalese e Saluzzese. Piccole e medie imprese
che pur mantenendo le proprie tradizioni produttive si uniranno per commercializzare
la produzione del prodotto territoriale non solo sul mercato italiano,
ma puntando principalmente verso quello estero che offre maggiori opportunità.
Nasce da questo incontro nella sala dei congressi l'Enoteca Fattoria Amica,
grazie alla federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo. Il presidente
Marcello Gatto sottolinea l'importanza di questo progetto che si spinge
a guardare oltre il mercato nazionale per puntare il proprio interesse
alla ricerca di nuovi consumatori, mentre Bruno Rivarossa, direttore della
Coldiretti Cuneo e Piemonte, aggiunge l'intenzione di entrare nel circuito
internazionale "creato da Coldiretti Piemonte, il Green Quality,
che ha già riscosso apprezzamenti nei Paesi Arabi".
Non manca
lo spunto sull'etilometro e l'impegno volto anche ad attivare "nuovi
canali di vendita ed orientare le risorse per la promozione" sottolineando
che occorre trasmettere al consumatore la cultura racchiusa nel vino piemontese,
e "comunicare il principio del consumo quotidiano consapevole",
ma con un occhio volto ad offrire agli imprenditori vitivinicoli i servizi
innovativi e la consulenza tecnica specializzata per ottenere una sempre
migliore qualità di prodotto.
Per l'occasione sono stati anche presentati i due cataloghi con l'elenco
dei produttori aderenti. Non sono mancate notizie storiche sul territorio
che ha ospitato la manifestazione e che è fortemente legato alla
viticoltura, si sa che il vino è storia, cultura legata al mondo
della vite, ed è l'identificazione con i territori di origine e
le loro tradizioni.
Tema di presentazione è quindi stato il vino come cultura dell'alimentazione
e la necessità di avvicinare il consumatore al produttore, mediante
il nuovo modo di pubblicizzare un territorio attraverso la cultura del
cibo e il turismo enogastronomico.
Temi scottante sono stati quelli sull'utilizzo dei solfiti e della necessità
di etichette che offrano al consumatore più chiarezza sul contenuto,
e quello attuale del desiderio di questi territori di proporsi per la
candidatura all'UNESCO, come patrimonio da salvaguardare per le generazioni
future.
Luogo adatto per il battesimo del settore vino, il castello di Grinzane
Cavour, databile al 1200, è tra i più importanti delle Langhe,
domina i vigneti e lo sguardo si estende sino alla catena delle Alpi,
dominata dal Monviso, simbolo del Piemonte. Prende il nome da Camillo
Benso conte di Cavour che vi soggiornò dal 1832 al 1849, periodo
in cui si occupò di innovare il settore agricolo e vitivinicolo.
Restaurato nel 1961 in occasione del primo centenario dell'Unità
d'Italia, è stata la prima sede dell'Enoteca Regionale Piemontese.
E' anche museo.
L'enoteca Fattoria Amica sarà presente
al Vinitaly, dal 8 al 12 aprile, presso il padiglione del Piemonte
www.campagnaamicacuneo.it
enoteca.fattoria.amica.cn@coldiretti.it
di Alexander Màscàl
foto Matteo Saraggi
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