SALUTE
E BENESSERE Con la firma del Rettore Silvano Focardi,
l’Università di Siena ha sottoscritto una convenzione con
l’Associazione Nazionale Città del Vino e l’Associazione
Vino&Salute, per sviluppare studi, ricerche e programmi didattici
per diffondere la cultura del vino e del cibo, in particolare tra i giovani. Le tre istituzioni sono interessate a sviluppare
azioni comuni per valorizzare gli effetti benefici di un moderato consumo
di vino e anche per superare i molti pregiudizi che ancora oggi sono legati
al vino, con l’intento di favorire la prevenzione dagli abusi e
di educare i giovani, divulgando, in forma facilmente comprensile attraverso
il supporto di studi scientifici, il messaggio importante che il vino
- da sempre alla base della dieta mediterranea - contiene componenti che
agiscono favorevolmente sulla salute e che, se consumato moderatamente,
hanno effetti positivi sul nostro organismo. “Recenti prese di posizione dal taglio decisamente proibizionista – afferma Valentino Valentini, presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino – rischiano di danneggiare il mondo del vino che non è assolutamente responsabile dei fenomeni di alcolismo che, purtroppo, colpiscono alcune fasce deboli della società. Il vino di qualità non è certo al centro delle cause socio economiche che provocano l’alcolismo. Il vino è cultura, storia, tradizione; è frutto del lavoro duro dell’uomo. Oggi rappresenta, assieme all’ambiente e al cibo coniugati alla nostra storia e alla nostra cultura, una tra le principali motivazioni al viaggio in Italia. Il turismo del vino va potenziato e strutturato sempre di più, anche informando i consumatori sugli effetti benefici del vino, educandolo a un consumo consapevole e moderato”. Intanto Città del Vino e Associazione Vino&Salute stanno già lavorando all’annuale appuntamento di Montalcino che vede al centro dell’evento il tema del rapporto tra vino e salute; il prossimo 20 ottobre la città del Brunello ospiterà una giornata di studi interamente dedicata al rapporto tra vino, benessere e donne, con interventi di caratura internazionale sugli impieghi delle componenti chimiche del vino in ambiti quali la cosmesi, la chirurgia estetica, l’anti invecchiamento, ecc.
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