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SALUTE
E BENESSERE
Tavolo sull’agricoltura biologica e il cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico influenza
direttamente la produzione e la sicurezza alimentare. Per affrontare queste
nuove sfide, durante la conferenza Onu a Copenaghen sul cambiamento climatico
è stata lanciata un’iniziativa internazionale
L’agricoltura biologica si fa spazio alla conferenza Onu di Copenhagen
sul cambiamento climatico, anche con il contributo di Icea, l’Istituto
Certificazione Etica e Ambientale, promotore del neo nato Tavolo sull’
agricoltura biologica e il cambiamento climatico. Il Tavolo riunisce attori
e partner collegati alla produzione di alimenti biologici con due obiettivi:
promuovere il potenziale dell’agricoltura biologica per mitigare
il cambiamento climatico e incentivare, sostenere e promuovere la ricerca
su agricoltura biologica e cambiamento climatico. L’organismo conta
attualmente otto membri: Icea, Ifoam - Federazione Mondiale dei Movimenti
dell’Agricoltura Biologica; il Rodale Institute (Usa); Krav, attore
chiave sul mercato biologico svedese; l’inglese Soil Association;
Icrofs, centro internazionale di ricerca su agricoltura biologica (Danimarca);
Fibl, istituto di ricerca sull’agricoltura biologica e Fao, agenzia
Onu per cibo e alimentazione.
Per raggiungere questi scopi, i membri hanno sviluppato un piano di azione
per il 2010 e 2011. Durante il 2010, la principale attività sarà
lo sviluppo di una metodologia per il mercato delle emissioni di carbonio,
che lavora in sinergia con i più generali obiettivi si sviluppo
ed i benefici per i piccoli produttori del Sud del Mondo. ”L’agricoltura
biologica - ha affermato Urs Niggli, direttore del FiBL, che coordina
queste attività - ha una notevole potenzialità per la mitigazione
del cambiamento climatico grazie all’alto capacità di sequestro
di carbonio nel suolo e grazie alla riduzione di emissioni di gas-serra
dovuta all’assenza di fertilizzanti sintetici e all’impiego
di materiale organico. Inoltre, vanta grandi potenzialità in termini
di strategia di adattamento al cambiamento climatico“. Per Antonio
Compagnoni, responsabile relazioni internazionali Icea ”il Tavolo
è un punto di partenza per inserire l’agricoltura bio nell’agenda
delle negoziazioni relative ad un accordo successivo al Protocollo di
Kyoto. E l’intera comunità bio è concorde nel rendere
l’agricoltura biologica il sistema leader della agricoltura sostenibile”.
Sul tema Icea è attiva da tempo, come dimostra la conferenza sui
cambiamenti climatici organizzata all’ultimo Sana di Bologna. Grazie
a controlli e certificazioni per oltre 12 mila aziende a forte valenza
etica, ambientale e sociale, l’Istituto Certificazione Etica ed
Ambientale è tra i più importanti organismi europei di controllo
nei settori del biologico e della crescita sostenibile. Icea (www.icea.info)
riunisce associazioni storiche dell’agricoltura biologica, della
bioarchitettura, della finanza etica e dei consumatori, tra cui Banca
Popolare Etica, Anab, Acu, Csqa. Con 300 tecnici e 24 uffici territoriali
presenti in Italia e all’estero, opera nei settori del Food (agroalimentare
bio e acquacoltura) e No Food (cosmesi e detergenti ecologici, forestazione
e turismo sostenibile, tessile bio, commercio equo, finanza etica, certificazione
SA8000, arredamento ecologico, materiali per la bioedilizia). L’Istituto
svolge inoltre attività di ricerca e sviluppo, di formazione, e
opera attivamente in campo internazionale. Forte di una lunga serie di
accreditamenti in Italia e all’estero, l’Istituto lavora per
fornire, con indipendenza e imparzialità, un servizio al fianco
dell’impresa che cresce in modo sostenibile e dei consumatori che
acquistano responsabilmente. All’insegna dello slogan aziendale:
Eco Bio Equo.
Info ICEA:
Tel. +39 051272986
Antonio Compagnoni, resp. Relazioni Internazionali: international@icea.info
Paolo Foglia, resp. Ricerca e Sviluppo: ricercasviluppo@icea.info
Uff. Stampa:
Fabio Nardulli - 339 1307311 – ufficio.stampa@icea.info
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