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SALUTE
E BENESSERE
I pasti davanti alla TV nemici
di una dieta equilibrata
Osservatorio ADI - Nestlé sugli stili di vita: la televisione è
la terza causa di sovrappeso e obesità dopo vita sedentaria e scarsa
educazione alimentare Tra i risultati dell’Osservatorio ADI –
Nestlé, un’analisi mirata sullo stato di forma fisica e sulle
abitudini alimentari degli italiani con oltre 13.000 persone monitorate,
la relazione tra consumo dei pasti davanti alla televisione e aumento
del peso è certamente tra i più curiosi ed eclatanti. Addirittura,
secondo i dati dell’Osservatorio, rappresenta una delle maggiori
cause del disordine alimentare degli italiani.
Rispetto ad altre indagini, infatti, l’Osservatorio ha voluto indagare
il rapporto tra consumo di cibo e consumo della TV non in termini generali
ma puntando l’attenzione su pranzo e cena. Ed i risultati sono chiari:
il 43% degli obesi ha dichiarato di consumare regolarmente (oltre
5 volte la settimana) i pasti davanti alla TV; la percentuale si abbassa
con i sovrappeso (39%). Nei normopeso la percentuale scende ancora (33%).
Questa lettura viene confermata anche attraverso altri numeri: se consideriamo
coloro che consumano pranzo e cena tutti i giorni davanti alla TV, gli
obesi sono il 33%, i sovrappeso il 30%, mentre la percentuale dei normopeso
scende a 25%.
Un dato interessante è quello dei sottopeso: il 27% consuma
i pasti davanti alla TV. Si tratta di una percentuale rilevante che dimostra
come il disordine alimentare non valga solo per eccesso, ma anche ‘per
difetto’.
Ma è il dato complessivo che deve far suonare un campanello di
allarme: il 28% degli italiani consuma pranzi o cene in compagnia del
piccolo schermo 7 giorni su 7, dimenticando che il pasto è prima
di tutto un modo per stare insieme e comunicare con genitori, figli o
amici i fatti della giornata.
“Non si tratta di un atto di accusa alla televisione: è forse
però il caso di toglierla dal menu abituale dei nostri pranzi e
delle nostre cene” ha dichiarato Giuseppe Fatati, Coordinatore Scientifico
dell’Osservatorio ADI-Nestlé e Presidente della Fondazione
ADI.
“Per la prima volta abbiamo voluto indagare in rapporto tra peso
corporeo e consumo dei pasti davanti al piccolo schermo” ha proseguito
Bianca Maria Vecchio, Market Nutritionist di Nestlé Italiana. “L’aumento
di peso è spiegabile con la scarsa considerazione prestata a quello
che si mangia in relazione ad un’attività passiva che assorbe
in toto l’attenzione” ha concluso Fatati.
Oriella Crudele • Edelman
tel.: + 39 02 63 116 225
Oriella.Crudele@edelman.com
www.nestle.it
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