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SALUTE
E BENESSERE
Pesce di lago: sì a sicurezza, gusto e sostenibilità
Secondo un recente studio dell’Università di Milano, i pesci
dei laghi insubrici sono privi di batteri, poveri di calorie e ricchi
di nutrienti essenziali come proteine nobili e acidi grassi omega 3. Garantiti
dal marchio “Gustavo pesce di lago” (www.gustavopescedilago.it),
i pesci che vivono in cattività nelle acque del Lario sono, perciò,
“buoni, puliti e giusti”. Un ingrediente ideale per una dieta
a base di ricette genuine, economiche e a “Kilometro 0”. A
tavola, allora, via libera ad agoni, tinche, pighi, cavedani e ad altri
prodotti ittici poco conosciuti e perciò ritenuti a torto “poveri”
dai consumatori ma, in realtà, ideali per un menù estivo
che punta sul gusto senza mai perdere di vista sicurezza alimentare e
sostenibilità.
<<Il menù ideale per l’estate dev’essere anche
“buono, pulito e giusto”>>, afferma Carlo Romanò,
responsabile del Servizio Pesca della Provincia di Como e coordinatore
del Progetto Interreg III A per la “Valorizzazione sostenibile dei
prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi insubrici”.
Un programma di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera
suddiviso in azioni operative tra cui la creazione di habitat sommersi
per accrescere la biodiversità e la produttività ittica.
Così anche la Provincia di Como punta sulla filosofia di Slow Food
e sui tanti benefici di una dieta a base di pesce di lago, un prodotto
ittico in grado di garantire sicurezza alimentare, gusto e sostenibilità.
Tre obiettivi perseguiti nell’ambito del Progetto Interreg. Mentre
a garantire la genuinità dei pesci che vivono nei laghi della regione
insubrica è un recente studio del Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Veterinarie per la Sicurezza Alimentare della Facoltà di Medicina
Veterinaria dell’Università di Milano. Via libera, allora,
ai pesci di acqua dolce garantiti dal marchio “Gustavo pesce di
lago”creato e registrato dalla Provincia di Como per rende riconoscibili
sul mercato i prodotti ittici del territorio lariano. Un modo per sdoganare
i pesci di acqua dolce poco conosciuti dai consumatori e perciò
ritenuti a torto “poveri” o di scarso pregio nutrizionale.
Mentre il risultato finale è un menù gustoso, economico
e a “Km 0” in grado di garantire sicurezza alimentare, gusto
e sostenibilità.
Per ulteriori Informazioni:
Ufficio Stampa
Studio Alessia Zacchei & Partner
Alessia Zacchei 347 03 54 750
alessia@alessiazacchei.it

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