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SALUTE
E BENESSERE
Coldiretti, bene Nas. Stranieri 3 pesci su 4 (+ 24 % da Cina) ?
In Italia dal pangasio del Mekong al polpo vietnamita fino
ai gamberetti dal Mozambico
Dal pangasio del Mekong al polpo vietnamita, tre piatti di pesce
su quattro che si consumano oggi in Italia sono stranieri ma nessuno lo
sa. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare positivamente il
sequestro effettuato a Milano dai Nas dei carabinieri di ingenti quantitativi
di pesce congelato scaduto, di provenienza cinese e destinati a supermercati
del Nord Italia. Proprio dal paese asiatico sono stati importati - sottolinea
la Coldiretti - nel primo semestre del 2011 ben 7,1 milioni di chili di
prodotti ittici congelati, con un aumento record del 24 per cento rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. Un fenomeno che rischia
di favorire gli inganni a tavola ai danni dei consumatori. Se è
vero infatti - sottolinea Coldiretti - che per la vendita sul pesce vige
l’obbligo dell’etichetta d’origine, al ristorante la
provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata. Senza
dimenticare che il prodotto proveniente dall’estero ha meno garanzie
rispetto a quello Made in Italy. Basta pensare al pangasio del Mekong,
venduto come cernia, fino al polpo del Vietnam spacciato per nostrano.
Ma – denuncia Coldiretti – ci sono anche l’halibut atlantico
spacciato per sogliola, il dentice dalla Mauritania e le vongole turche,
mentre i gamberetti sono spesso targati Cina, Argentina, Mozambico o,
ancora, lo stesso Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento
con antibiotici che in Europa è vietato in quanto pericoloso per
la salute. Da qui la richiesta di Coldiretti ImpresaPesca di estendere
l’obbligo dell’etichetta d’origine, già vigente
per il prodotto che si acquista nelle pescherie o direttamente dagli imprenditori,
anche ai menu della ristorazione. Una vera e propria “carta del
pesce”, con l’indicazione di dove è stato pescato quanto
si porta in tavola. (www.coldiretti.it)

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