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SALUTE
E BENESSERE
Celiachia: test della saliva nelle scuole
Celiachia in aumento in Italia. Le
persone intolleranti al glutine aumentano sempre di più in Italia,
e molti non sanno di esserlo. Nei bambini non curare la celiachia può
causare danni alla crescita, sopratutto nel periodo dello sviluppo. Un
test sulla saliva sviluppato dai ricercatori de La Sapienza di Roma potrebbe
facilitarne la diagnosi. I pediatri, guidati dalla responsabile
del Centro Celiachia Margherita Bonamico, hanno deciso di provare a svelare
quel che c'è sotto la punta dell'iceberg celiachia proponendo uno
screening per la malattia, semplice e non invasivo, a oltre 7000 bimbi
della capitale fra i sei e gli otto anni. I risultati della ricerca, presentati
durante la Digestive Disease Week di recente tenutasi a Chicago, hanno
dimostrato che almeno l’1.3 % dei bimbi soffre di celiachia: in
un caso su tre si tratta di una forma tipica, in due terzi dei bimbi era
una forma “silente” che non dava grossi sintomi.
Un test della saliva per diagnosticare l'intolleranza al glutine. Ai bambini veniva
prelevato un campione di saliva. Una volta analizzati i campioni, per
verificare la presenza di eventuali anticorpi tipici della malattia, i
minori risultati positivi sono stati sottoposti ad una endoscopia di conferma
e sono stati sottoposti ad una dieta priva di glutine. Fatto questo, i
bambini in questione sono stati seguiti per circa tre anni per vedere
se tale regime alimentare avesse apportato problemi al loro sviluppo.
Il risultato è stato un progressivo miglioramento nella loro crescita,
senza complicazioni e con un buon grado di aderenza alla dieta. I ricercatori
hanno spiegato:“Il test salivare è ben accetto dai bambini
e anche dai loro genitori: oltre il 90 % dei piccoli che abbiamo invitato
si sono sottoposti al test. Si tratta di un test semplice ma riproducibile
e sensibile, che potrebbe aiutare a individuare i piccoli celiaci: i bambini
diagnosticati, che sono stati sottoposti a una dieta priva di glutine,
in tre anni hanno avuto un significativo miglioramento nella crescita”.
Screening anche sugli adulti. La ricerca dimostra quindi che il test potrebbe
rappresentare uno strumento adatto per scovare i casi non diagnosticati,
soprattutto per ciò che riguarda quelli asintomatici. Durante il
congresso americano si è valutata la possibilità di provvedere
a screening generali della popolazione, proprio perché il problema
pare in continuo aumento e la maggioranza dei pazienti non si accorge
di avere la celiachia. I sintomi sono blandi e vengono scambiati
per cattiva digestione. (Adriana Ruggeri - www.newnotizie.it)

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