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SALUTE
E BENESSERE
Romano: i prodotti del nostro sistema agroalimentare sono sicuri
Abbiamo proposto il risarcimento per intero dei prodotti
ritirati dal mercato e chiesto che non riguardi solo cetrioli, pomodori
e insalata, come proposto dalla Commissione, ma anche zucchine e peperoni,
allargando il ventaglio dei prodotti agricoli coinvolti. Così il
Ministro delle politiche agricole è intervenuto a margine del Consiglio
straordinario dei Ministri dell’agricoltura che si è svolto
il 7 giugno in Lussemburgo.
“Voglio esprimere il mio più sincero cordoglio alle famiglie
delle vittime del batterio E.Coli e il mio plauso per la tempestività
con cui è stato convocato questo apposito Consiglio dei ministri
dell'agricoltura. Ritengo che si debba produrre il massimo sforzo per
individuare al più presto l'origine del batterio, anche per porre
fine agli inutili allarmismi che stanno coinvolgendo i prodotti più
vari. Sono a rischio la nostra salute e, in seconda battuta, la sopravvivenza
dei nostri produttori, penalizzati da un atteggiamento, comprensibilmente
difensivo, da parte dei consumatori.” Così il Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano è intervenuto
a margine del Consiglio straordinario dei Ministri dell’agricoltura
che si è svolto oggi in Lussemburgo. “Dobbiamo prendere provvedimenti,
anche economici, che consentano ai nostri produttori di superare una crisi
che è stata indotta anche dal clamore di questa vicenda. Per questo
abbiamo proposto il risarcimento per intero dei prodotti ritirati dal
mercato, ha proseguito Romano, e chiesto che non riguardi solo cetrioli,
pomodori e insalata, come proposto dalla Commissione, ma anche zucchine
e peperoni, allargando il ventaglio dei prodotti agricoli coinvolti".
“Altro punto non trascurabile, ha proseguito il Ministro, è
la necessità di ridurre la forbice fra gli agricoltori che fanno
parte delle Aop e tutti gli altri." “In tutto questo è
fondamentale chiarire ai nostri consumatori che la frutta e gli ortaggi
italiani sono tutelati da un sistema di controlli che li rendono sicuri.
Ci troviamo di fronte a un calo delle vendite che si aggira intorno al
20%. Dal punto di vista economico, invece, ad oggi il danno ammonta a
una cifra compresa fra i 50 e i 100 milioni di euro, ma se si dovesse
mantenere questo stato di incertezza il calo delle esportazioni comporterà
un'ulteriore diminuzione dei prezzi, dovuto all'aumento dei prodotti che
rimarrebbero invenduti. Provocando così una crisi del mercato ortofrutticolo
di cui la nostra agricoltura non ha certamente bisogno." “Data
l’origine ancora incerta dell’E.Coli ho chiesto ai miei colleghi,
conclude Romano, di affrontare nel prossimo Consiglio Ue ordinario la
questione dell'estensione dell'etichettatura d'origine e della tracciabilità
a tutti i prodotti alimentari.” (www.aiol.it)

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