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SALUTE
E BENESSERE
CONFERMATE LE QUALITA’ BENEFICHE DEL VINO CONTRO MALATTIE
CARDIOVASCOLARI E TUMORI
In un convegno a Biteg di Riva del Garda
Un consumo corretto di vino, soprattutto rosso, fa bene alla salute, contribuendo
a prevenire patologie cardiovascolari e tumorali. No, quindi, alla demonizzazione
del vino, che non va messo sullo stesso piano dei superalcolici e delle
bevande a base di alcol. Questo il messaggio che esce dalla assemblea
della Associazione Città del Vino (550 in tutta Italia, di cui
tre in Bergamasca: Castelli Calepio, Grumello del Monte, Scanzorosciate),
riunita al centro congresso di Riva del Garda nell’ambito della
Biteg-Borsa internazionale del turismo enogastronomico. Uno dei convegni
ha riguardato il tema “Vino e salute”, con l’intervento
di cattedratici delle università di Firenze, Siena e Pisa, riuniti
nella Associazione Vino e Salute, costituita a Montalcino nel gennaio
2005.
E’ ormai accertato da molteplici studi e ricerche che la dieta mediterranea
e il vino hanno una serie di effetti benefici sulla salute. Soprattutto
il vino rosso, ricco di polifenoli, ha dimostrato, in più studi,
positivi riscontri in favore del sistema venoso e arterioso, aumentando
la vasodilatazione e riducendo la possibilità di eventi cardiovascolari.
E’ dimostrato anche che il resveratrolo – uno dei polifenoli
contenuti nel vino rosso – possiede azione anticancerogena, uccide
le cellule tumorali. Rallenta anche l’invecchiamento cellulare e
cutaneo.
“C’è una variabile da tenere ben presente – ha
ammonito Stefano Ciatti, presidente dell’Associazione Vino e Cibo
– ed è la quantità: non bisogna esagerare, un bicchiere
e mezzo di vino a pasto è sufficiente”.
Le malattie cardiovascolari – che colpiscono più gli uomini
rispetto alle donne - rappresentano oggi il 75 per cento delle cause di
morte. Colpevoli sono soprattutto fumo e obesità. Ebbene, è
accertato che il vino rosso è antiossidante, vasodilatatore e antitrombotico,
prevenendo la cardiopatia ischemica.
La seconda causa di morte sono i tumori. “Si è detto in passato
che l’alcol provoca i tumori – ha detto Teresita Mazzei, ordinatrio
di chemioterapia all’Università di Firenze –ma oggi
è giusto affermare il contrario. I bevitori moderati di vino hanno
rischio di morte ridotto per causa di tumori e di malattie cardiovascolari
rispetto a chi non beve vino oppure ne beve troppo”. Soprattutto
i rischi di cancro al polmone e alla prostata sarebbero minori nei bevitori
moderati di vino rosso.
Roberto Vitali
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