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SALUTE
E BENESSERE
Maratona del Cielo Trofeo Davide
Sentiero 4 luglio – Gara del
2 luglio 2006. Riflessioni sulla comunicazione
La maratona delle Dolomiti è coperta da oltre 2 ore di trasmisione
RAITV con la mobilitazione di una squadra importantissima di operatori
ed invitati anche al talk show di commento: si esplorano temi d’interesse
che vanno dai benefici dello sport per la salute, alla identificazione
di frazioni abitete di montagna ignote ai più lungo i sentieri
di gran turismo, di immagini di fauna da pelo e da piuma (gufo reale,
stambecchi, camosci, cervi, orso bruno, altri animaletti di ogni genere
fino agli insetti), della geologia delle Dolomiti che associa rocce vulcaniche
a rocce sedimentarie carbonatiche... Tutto è spettacolo. Non mancano
richiami a tradizioni gastronomiche e di buona tavola.
Gli operatori della regione sud tirolese sono fieri delle loro tradizioni
e non cessano di metterle in mostra in ogmi occasione, a volte si tratta
di tradizioni tipicamente diffuse in tutto il territorio alpino, raramente
camuffate in tipicità solo dalla denominazione in lingua tedesca
o dialettale, per uso storico di specialità derivate dalla cultura
imperiale anche austro ungarica: dal Graukaese ai Granat e Nostrani di
malga, con varietà locali praticamente introvabili nel vicino trentino;
dai Groestl di baccalà a selvaggina e zuppe locali di ogni genere
(tipiche anche della cucina friulana); dalla cucina degli asparagi a quella
che in ogni settimana viene proposta da ogni ente locale in accordo con
la ristorazione e l’accoglienza alberghiera.
Nelle trattorie tradizionali Altoetesine dominano Goulasch Suppe, Saure
Suppe (zuppa acida) anche di trippa, Knoedel con formaggio, con la mela,
Torte di grano saraceno....
A tavola vini di montagna profumati, ottimi e meno, Legrein, Mueller,
Blauburgunder,...fino ai rari Giallo e Rosa Muskateller... per dolci omlette
di mirtilli e Strudel!
A queste tradizioni il rapporto aperto con il turista cosmopolita internazionale
aggiunge una serie d’elaborazioni creative, oggi facilitate dall’accessibilità
ai prodotti di qualità in tutto il mondo e da una gestione seria,
ma più libera da impedimenti di natura burocratica limitanti, dell’azione
di pressione di ASL e di collaborazione con il corpo scientifico veterinario.
Abbiamo citato il baccalà e lo stoccafisso che fanno grande presa
sul turismo veneto, ma anche la rossa Angus dalla Scozia, soccorsa anche
dall’Angus dall’Argentina che transita nei porti del Nord
Europa e viene importata ancora fresca e ricca di sapori naturali e correttamente
vidimata dalle autorità sanitarie locali quando ancora il resto
dell’Italia... se ne stava afflitto da stupide regolette e limitato
ai pochi chili che giungevano per via aerea nei locali più affermati.
In questo campo, gli amici Camuni, ancora devono aprirsi al mondo con
un dinamismo da emulare: alcuni campioncini ai fornelli ci sono. In Aprica
praticano poco comprersi almeno tre validi maestri di buona tavola, in
valle altrettanti. Ho avuto occasione in altri momenti di parlarne a cuore
aperto. Questa volta gli organizzatori dei sentieri Camillo Golgi e Davide...
mi hanno promesso che sta per arrivare il momentio di affrontare il tema,
anche sollecitati dall’attenzione che la Provincia di Brescia da
qualche anno promuove con tenacia!
L’evento di “benessere” socio-sportivo è un’occasione
“unica” per carrellate d’affascinante arricchimento
anche per gli operatori della ripresa aerea...
Promossa dalla provincia autonoma di Bolzano a cui si aggiungono sponsorizzazioni
private, con milioni di ascolto e migliaia di turisti richiamati dalla
manifestazione di sport all’aria aperta... essa entra nelle case
dell’Italia appassionata di svago, sport, salute, ambiente, natura...
in cui si fanno entrare dagli spifferi anche leggeri spunti culturali.
Si fa da vent’anni, avevano cominciato in 166 sul percorso delle
Dolomiti, ora sono quasi 20.000!
Un programma e un evento nettamente positivo, da ricopiare.
Alla stessa ora sui teleschermi camuni di Teleboario, TB trasmette un
servizio sui capolavori del Romanino del Museo di Trento, con il ciclo
di Pisogne e altri presenti nella iconografia religiosa del 500... Trento
e la Vallecamonica che rapporto hanno?
Quando RAI o altre emittenti nazionali decideranno di premiare dopo meno
di vent’anni l’interesse culturale di territori di nicchia
non di minore importanza? Capaci di proporre iniziative da rilanciare
non solo per tutta la valle, ma con target di risonanza anche internazionale
data la ricchezza e rarità del patrimonio...?
Non sarà ricerca di immagini e informazioni interessanti solo per
il turismo di massa, ma perchè no, anche per un turismo specializzato,
al limite colto e avido di apprendere, adatto anche a superare i sacrifici
dell’infima capienza di viabilità e strade di accesso...
La Maratona del Cielo - Sentiero 4 luglio – Trofeo Davide delle
valli di S. Antonio di Corteno Golgi inserite nelle Alpi Orobiche sarà
disponibile in cassetta, forse in CD o CVD, con riprese fatte da una buona
scuola di fotografi... e di piccole reti TV, in un mercato limitato, più
come ricordo della bellissima giornata di sport e di salute sportiva sviluppata
lungo i sentieri che da 13 anni non hanno mai tradito la sicurezza del
mezzo migliaio di atleti che li percorrono in lunga fila indiana, che
per una promozione turistica intelligente...
Le Alpi sono abitate solo da pochi milioni di persone disperse in un territorio
vastissimo, a cui la sola panoramica satellitare dà una misura
a portata d’uomo. Nascono e vivono nei territori montani persone
comune e geni, atleti e sedentari, di tutto. Dall’ultima grande
glaciazione si sono insediate comunità caratterizzate da 5 lingue
nazionali diverse, oltre a gruppi di etnie che conservano ancora isolate
tradizioni di lingua, di alimentazione e di vita.
Forse i soldi della regione a statuto speciale fanno la differenza? Oppure
è il modo di impiegarli razionalmente, con un minimo di coordinamento
e di piano di squadra, quello che fa la differenza di comunicazione?
La maratona del cielo di Corteno, giunta alla tredicesima edizione, nonostante
che ricorra l’anno dei festeggiamenti del Nobel al professore scienziato
Camillo Golgi, nato proprio in questo territorio, non ha un posto privilegiato
di presentazione nemmeno nella rubrica week end della provincia di Brescia:
Tele Boario ha inserito oggi nel suo settimanale la descrizione del laghetto
Moro, oasi estiva a ridosso del lago d’Iseo; il “club dei
buongustaio” basato sulla “creatività in cucina”
della provincia di Brescia, mirato all’utilizzazione... dei fondi
dell’assessorato al Turismo che ha scoperto quanto il suo territorio
sia attrattivo; la stagione lirica al Teatro Grande di Brescia; la scoperta
di due tombe medioevali a Cividate Camuno - culla della romana civitas
della valle... incontrate... in occasione di lavori al campo sportivo.
La squadra di ripresa al traguardo del trofeo Davide a Santicolo contava
su un bravo, ma solo, professionista il cui servizio era previsto per
il TG delle 19,00 di TB. Dopo una buona mezzora, senza avere visto il
titolo dei servizi in programma, ho cambiato canale...
Anche la Valle presta poca attenzione alla propria eccellenza nascosta
se non sostenuta da interventi e interessi pressanti, resta indifferente
alla memoria di un Museo di altissimo valore scientifico appena inaugurato,
come spesso si dimentica di altri suoi tesori, come i graffiti, le pievi
e le chiesine di accoglienza ancora resistenti da ben prima del 1000 lungo
i percorsi del pellegrinaggio storico di uomini, fede e merci che collegavano
il Mediteraneo con il centro nord europeo.
I sentieri o le vie di comunicazione dell’epoca, erano sotto il
controllo dell’imperatore, mentre le vie di accesso alla Valpadana,
escluse quelle verso Venezia, erano dominate dall’organizzazione
temporale guelfa della chiesa di Roma attraverso i vescovi.
La Valle Camonica è quindi un tesoro per caso rimasto in Italia,
dato che non se ne interessa nessuno, o quasi?
Sport e benessere
Fatta la premessa culturale, mentre i 500 atleti stanno correndo una delle
più belle corse del mondo di montagna, arrivati per l’eco
giunto dalla lontana Virginia o dalle valli alpine e appenniniche per
una gara che quest’anno ha dovuto rimandare al 2007 l’ospitalità
alla tappa del circuito mondiale delle Sky Marathons, Caffè Adamello
dà spazio a rubriche di dilvulgazione di bijotteria, di cosmesi,
e di altre curiose offerte legate al “benessere” del corpo.
Più tardi mi sarà offerta una trasmissione che illustra
e divulga la costituzione di un centro d’informazione “anche
culturale” per il turismo, proprio da TB, per conto di Proloco di
Sulzano, a ridosso di Valcamonica e... di Franciacorta!
Subito si dà voce ad un’iniziativa di addestramento di karatè
a 1000 metri: in montagna... l’alimentazione aiuta l’atleta
a trasformare meglio i principi di difesa in pratica di... difesa d’altri
tempi!
Viene da pensare di aprire una scuola di sci da neve al mare!
A pochi chilometri, nel comune di Aprica – gestito dalla provincia
di Sondrio, nonostante che le case siano mescolate con quelle di San Pietro
di Corteno e disti dal primo comune valtellinese quanto Milano dista da
Legnano - ieri, si è svolto il primo corso di “mountain benefit”
attraverso l’uso di sentieri “mountain fitness”, proposta
di “sport di benessere” all’aria aperta in montagna
adatto in commistione per atleti e prime esperienze.
Il merito è da attribuire al personale ed impegnativo interessamento
di un personaggio cortenese, molto preparato e ammirato internazionalmente
in materia di sport di montagna, Marino Giacometti, che ha investito la
sua credibilità nel sostegno del progetto di abbinamento del Museo
Golgi ai sentieri mountain fitness che a fine luglio troverà pronti
i due comuni di Corteno Golgi ed Aprica.
Fungerà da chiave di collegamento protagonista la memoria dell’illustre
scienziato (Nobel nella medicina) e l’approfondimento delle conoscenze
di Scienze neurologiche che trovano i primi concetti ed esperienze espressi
ed esposti al Museo fino all’informazione pratica raffigurata lungo
i sentieri che stanno per essere dotati di illustrazioni di carattere
educational dell’attraente progetto di “benessere”.
L’inaugurazione avrà luogo tra poche settimane!
Il riconoscimento del benessere fisico quale fattore influente sul benessere
psichico è cognizione acquisita scientificamente solo da poco,
anche se non mancano numerose meditazioni storicamente fatte sul tema:
da essa derivano informazioni personalizzate rilevabili strumentalmente
e facilmente adattabili alla propria personalità con un opportuno
addestramento.
Ad esempio cardiofrequenzimetri da polso per il rilevamento di battito,
fatica, sono in fitting ideale per avere la sensazione diretta degli effetti
sul fisico del movimento in montagna
L’esperienza guadagnata dalla FSA (Federazione Sport in altaquota)
è stata elaborata con il gruppetto di esperti locali tra cui Antonio
Stefanini, portavoce volontario dell’immagine della valle tramite
le newsletter alpine e locali oltre al numero unico Sortilegi, il presidente
e fondatore del Trofeo Davide signor Giacomo Salvadori, i sindaci... presenti
(Guido Salvadori per Corteno Golgi) ed assenti... (il Commissario reggente
per il Comune di Aprica)... e Marino Giacometti.
Risvolti del Trofeo Davide del 2006
La gara del 2 luglio 2006 si è svolta in una giornata di calura,
affievolita in montagna da addensamenti nuvolosi nel consueto scenario
naturale della Alpi Orobiche che fanno cornice alla valli di Campovecchio
e Brandet. All’arrivo TV locali (TT, PiùValli TV, TB) e fotografi
con inviati speciali, nonostante il grande raduno di trial e la manifestazione
sulle dolomiti. Il Trofeo Davide resta comunque, nazionale o internazionale
un appuntamento di richiamo. L’inventore delle gare Sky Run ebbe
un’intuizione vincente. Uno tra loro era stato Adriano Greco, oggi
direttore di gara al Sentiero, Marino Giacometti ed il promotore e patron
Giacomo Salvadori. La presentazione della gara è un briefing da
non perdere per i 500 atleti ammessi.
Le note di cronaca sono oggetto dei mass media, quotidiani e specificamente
dedicati all’evento e a questo settore sportivo che sta diffondendosi
a macchia d’olio in Italia e nel mondo. I record della gara, sia
della maratona che della mezza maratona per le quattro categorie, non
sono stati superati, ma nuovi volti si sono presentati sia alla partenza
che ai primi posti del podio a testimonianza del richiamo che la disciplina
sta riscuotendo, soprattutto tra i giovani.
L’osservazione non toglie che la categoria degli “over fifty”
non cessi di richiamare camminatori maturi trasformati in corridori, abili
nel ragionare con la testa e pronti nei riflessi per i fasci nervosi e
muscolari del fisico che deve reagire alla fatica in salita e alla prontezza
di reazione ai movimenti nella critica fase della discesa.
E’ incredibile lo stato di “benessere” prima, durante
e dopo la gara di un signore settantasettenne, sì “77”,
piazzatosi a 3/4 della classifica di merito della mezza maratona, nettamente
“primus inter juvenes”. E’ Antonio Gianola, n 432, 178°
in 3:34’29”. Il primo della specialità, Lucio Fregona,
campione nazionale, ha chiuso in 1:59’52”. Un’ora e
mezza in più. Io non ce la farei: dopo 3 ore mi cedono completamente
i legamenti delle gonocchia!
Le figure femminili tendono ad essere più snelle d’un tempo,
mascoline negli arti, vivacemente decise e vogliose di successo. Tra le
stelle del Trofeo Davide a Corinne Favre, recentemente impegnata in Giappone
nel circuito mondiale, non è bastato migliorare di qualche secondo
il tempo dei primati precedenti; altrettanto per Emanuela Brixio, prima
lo scorso anno, è solo quarta anche con un tempo inferiore ai suoi
precedenti.
Gloriana Pellissier, dopo la nascita della bambina ha ripreso i suoi allenamenti
nel corpo alpino nazionale è ha dominato quest’edizione con
apparente facilità. La terza classificata è una giovane
atleta dagli occhi azzurri, Daniela Vassalli, fresca e pronta al futuro
di successo sportivo, a soli 3 minuti dalla Favre che a sua volta ha preso
11 minuti dalla solitaria ma sorridente Pellissier.
In campo maschile la novità assoluta è stato Ettore Girardi,
trentino di poche parole, lontano dal record di Poletti ma capace di guidare
dalla partenza il folto gruppo dei concorrenti fino allo striscione d’arrivo,
in 4 ore 21’ e 58”. Fabio Bonfanti, vincitore l’anno
scorso, è secondo a 1 solo minuto e 47” mentre Adriano Salvadori,
l’idolo di Corteno, che ha partecipato fin dalla prima edizione
esplorativa, vincendone 2 su 13, è sempre arrivato tra i primi
cinque, spesso tra i primi tre.
Quest’anno è terzo a 2’ e 59” dal trentino. Gli
ultimi vincitori sono atleti newcomer nella maratona in questi utlimi
anni e Adriano, che si prepara seriamente ma non può dedicarsi
a un sostanziale progresso nei tempi di allenamento, non si rassegna a
non ripetere un successo tanto cercato... quel primo podio nella corsa
del suo paese, in memoria di un amico... Davide.
A titolo di curiosità, il tempo del 25° classificato è
di 5 ore 18’ 15”, circa un’ora dopo il primo.
Tenendo conto che i concorrenti partiti per la maratona sono stati ca
250 e quelli arrivati solo 150, ben cento sono stati i ritiri.
Tra essi sono compresi i due americani, giunti da Washington, ancora dispersi
dopo 10 ore... lungo le alternative di discesa a valle, per un’avventura
che con loro giovani ed anziani... italiani e i pochi stranieri hanno
voluto sperimentare. Il sentiero 4 luglio non perdona le volte in cui
la preparazione alla sua natura di sfida completa non è stata affrontata
con rigore.
Per chi non sia più un ragazzo ogni anno gli effetti dell’età
incalzano: tuttavia ho l’impressione che lo sky running, denominazione
corrente della specialità, non sarebbe ancora tanto implacabile
nella selezione dei tempi se la preparazione restasse a livello di sport
naturale: ecco l’invidia nei confronti di quegli atleti che possono
dedicare alla preparazione un tempo pari a quello del lavoro, o almeno
un tempo non in competizione con quello del lavoro, come dimostrano le
società sportive di appartenenza degli atleti che si contendono
i primati del mondo dal mezzo fondo alle critiche maratone. L’appartenenza
a gruppi sportivi militari fa delle differenze sostanziali nella pratica
di questi sport, notoriamente poco prodighi in liberalità di ricompensa!
Enzo Lo Scalzo
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