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Cioccolato che passione!

Quando ho incominciato a fare il "Cioccolatiere" non pensavo che la mia scelta fosse trendy, so che facevo molti sacrifici, venivo pagato poco, e spesso mia madre mi sgridava perché le giacche sporche non venivano più pulite. Sono passati 20 anni e mi trovo in un mondo improvvisamente reso magico da un esercito di appassionati golosi, circondato da curiosi che vorrebbero scoprire chissà quale mistero si celi dietro il magico mondo del "Cioccolato", dai miei studi scientifici scopro che davvero esiste una magia, oltre trecento sono le sostanze più o meno importanti contenute nel cacao, si va dall'effetto antidepressivo a quello vasodilatatore, dalla stimolazione cardiaca alla ricchezza di calcio, ma questo non basta ha giustificare tutta questa attenzione intorno al "Cioccolato".
Credo che alla gente piaccia quella splendida sensazione di appagamento, e quella viscosità unita al croccante piacere di mordere un lucido quadro di mistero, alcuni si dilettano alla ricerca del più amaro, dimenticandosi che il cioccolato è un dolce, e che è l'equilibrio dei sapienti cioccolatieri a fare e rifare ricette e miscele, la ricerca di accostamenti di svariati tipi di cacao, di matrimoni con vaniglie di Tahiti o del Madagascar, con aggiunte di spezie, o di erbe officinali, e fino a che il consumatore saprà scegliere queste cose, privilegiandole a quelle super-pubblicizzate dai media il nostro mondo sarà sempre vitale.
Il nostro mondo! Si un mondo di grandi lavoratori, dediti alla ricerca di un pezzettino di successo, che a volte lo raggiunge con un semplice cenno di soddisfazione da parte del cliente, ma a volte sedicenti critici ed opinion-leader deviano e a volte scivolano su luoghi comuni, su antiche leggende, a volte con fantastiche amarcord.
In questi giorni a Cuneo, è in corso "Cioccolart" direi un ottima iniziativa, e vadano agli organizzatori i miei più sentiti complimenti, ma giunga a tutti gli attori di questo evento un invito affinché la categoria dei
"Cioccolatieri artigiani" possa trovare una vera unità, e si coalizzi per far diventare il nostro mestiere un vero traino, come lo è il vino per la Langa,
e che tutte le nostre particolarità, senza gelosie, insieme possano davvero portare grandi risultati e ci portino tutti insieme a tagliare quei traguardi che da singoli non potremmo mai raggiungere.
Il motto " Dividi ed impera" serviva solo ai gerarchi per mantenere il potere, mentre a noi ci costringe ad un assurda solitudine tra tanta gente.
Come potrete leggere sui manifesti promozionali di "Cioccolart" a marzo ci sarà " Un Borgo di Cioccolato" a Borgo S. Dalmazzo, Confartigianato si occuperà di gestire lo spazio espositivo e gli eventi, mi auguro che Tutti coloro che lavorano il cioccolato, in qualsiasi dimensione, possano partecipare e ritagliarsi il loro spazio di popolarità, e tutti insieme con la grande passione che ci contraddistingue preparare quegli eventi che di qui al 2006 per le Olimpiadi, si organizzeranno in Piemonte e nel Mondo:
Sono passati vent'anni, vorrei pensare, ogni volta che mia moglie o mia madre mi sgridano, perché le giacche non vengono pulite, che posso godere della solidarietà di tutti i miei amici Cioccolatieri che condividono con me lo stesso problema…. Senza alcun rancore…..

Silvio Bessone


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