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SALUTE
E BENESSERE
Salute: troppi zuccheri nella dieta per 9 bambini su 10 in Italia
In Italia 9 bambini su 10 già prima dell'anno di età consumano
una eccessiva quantità di zucchero nella dieta quotidiana. Lo dimostra
lo studio Nutrintake, condotto da Gianvincenzo Zuccotti (Direttore Clinica
Pediatrica L. Sacco di Milano, Università degli Studi di Milano)
e realizzato su un campione di oltre 400 bambini italiani dai 6 ai 36
mesi. ''Forse non tutti sanno che la preferenza per il gusto dolce è
innata e contribuisce ad influenzare le preferenze alimentari per tutta
la vita. Gli zuccheri sono fondamentali per la crescita e il sostentamento
quotidiano, ma la nostra dieta ha già a disposizione tanti alimenti
naturalmente dolci che aiutano ad assecondare il gusto dei nostri bambini
senza forzature e predispongono ad abitudini salutari - spiega Claudio
Maffeis, Professore Associato di Pediatria all'Università di Verona
- .Spesso tendiamo ad addolcire eccessivamente gli alimenti e a preferire
cibi ricchi di zuccheri; questi errori, se diventano abitudini nella dieta
dei bambini, possono influenzare negativamente la loro salute futura.
Infatti se il bambino dovesse acquisire una preferenza spiccata per gli
alimenti più dolci potrebbe nel tempo avere un maggior rischio
di obesità, carie dentaria e patologie cardiovascolari''. Rischi
messi in luce anche dall'ultima ricerca del Center for Disease Control
and Prevention di Atlanta, pubblicata sulla rivista scientifica JAMA,
che dimostra in maniera ancora più forte la correlazione tra eccesso
di zuccheri e comparsa di patologie cardiovascolari gravi. ''E' bene ricordare
- continua Maffeis - che gli zuccheri sono di due tipi: zuccheri semplici,
tipicamente il cucchiaino di saccarosio che aggiungiamo, e zuccheri complessi,
prevalentemente amidi; entrambi fanno parte dei carboidrati. Gli zuccheri
semplici rilasciano energia immediata mentre quelli complessi danno energia
con gradualità; è soprattutto con gli zuccheri semplici,
aggiunti agli alimenti, che tendiamo ad eccedere per i nostri bambini.
Se pensiamo che in natura non esistono carboidrati a rilascio immediato,
ci rendiamo conto di quanto possa essere opportuno limitare l'aggiunta
di zucchero; anche la frutta, naturalmente dolce, fornisce in realtà
un complesso di zuccheri 'buoni' che portano con se' altre importanti
sostanze quali fibre, vitamine, minerali ecc.....con un valore nutritivo
ben superiore a quello fornito dal solo fruttosio in essa contenuto''.
Per aiutare le famiglie a ricercare e correggere gli errori nelle loro
abitudini alimentari, Claudio Maffeis ha stilato una Top 5 delle ''dolci
debolezze'' più comuni che riscontra quotidianamente nelle mamme
italiane. 1) Una ''dolce'' concessione come premio per un comportamento
corretto è l'abitudine più comune nelle famiglie italiane,
radicata nella nostra tradizione educativa. Un comportamento apparentemente
innocuo ma in realtà diseducativo. 2) Adattare la dieta del bambino
a quella della famiglia, dopo il primo anno di età. Si crede infatti
che il bambino sia un ''piccolo adulto'' e non abbia più bisogno
di un'alimentazione specifica. 3) Aggiungere lo zucchero come soluzione
per accentuare il sapore di alimenti che, secondo il proprio gusto adulto,
si pensa non siano apprezzati dal bambino. 4)Sottovalutare l'impatto della
nutrizione sul benessere futuro dei nostri bambini. 5) Leggere poco attentamente
le etichette. E' importante scegliere prodotti specifici per le differenti
fasi di crescita del bambino, prestando attenzione che sull'etichetta
sia specificata la quantità e il tipo di zuccheri presenti. (red/mpd
– www.asca.it)
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