|
SALUTE
E BENESSERE
Terra dei Fuochi, governo: "Vietata la
vendita dei prodotti dalle aree a rischio"
Individuati 51 siti, su un totale di 1.076 chilometri quadrati in
Campania sotto la lente, su cui si devono attivare misure per la salvaguardia.
Galletti: "Puntiamo al recupero del territorio". Lorenzin: "Dare
certezze ai cittadini". Cia: "Fiduciosi, super controllo sulla
produzione"
Sono pari al 2% le aree sospette nel territorio dei 57 Comuni della Terra
dei Fuochi. In base ai risultati delle indagini tecniche per la mappatura
dei terreni destinati all'agricoltura della Regione Campania, su un totale
di 1.076 chilometri quadrati, le aree sospette ricoprono un'estensione
di 21,5 chilomertri quadri. Nell'ambito di queste aree sono stati individuati
51 siti su cui si devono attivare prioritariamente misure per la salvaguardia.
E il decreto interministeriale ha disposto il divieto di vendita dei prodotti
ortofrutticoli dei terreni classificati a rischio.
Il provvedimento è stato firmato dai ministri dell'Agricoltura,
Maurizio Martina, della Salute, Beatrice Lorenzin, e dell'Ambiente, Gian
Luca Galletti, tutti presenti alla conferenza stampa di palazzo Chigi
nel corso del quale sono stati resi noti i dati basati sullo studio realizzato
dal ministero delle Politiche agricole. "Si tratta di un tappa intermedia"
ha detto Martina in riferimento all'indagine. Questa tappa, ha aggiunto
il ministro, consentirà di procedere verso tutti i passaggi successivi
per l'analisi dei territori. "Si sta parlando dello 0,01% del territorio
della Regione", ha poi fatto osservare il presidente della Regione
Campania Stefano Caldoro, anche lui presente alla conferenza stampa.
"Fino a 3 mesi fa sulla Terra dei fuochi c'era una specie di sipario
chiuso, che abbiamo aperto con una serie di provvedimenti importanti,
con l'obiettivo di risolvere i problemi. Un lavoro poderoso, importante.
Abbiamo già avviato lo screening di massa su questi territori per
dare certezza e sicurezza alla popolazione. Sono stati stanziati 50 mln
di euro e stiamo quindi affrontando il problema salute di quelle zone
a tutto tondo", ha specificato la ministra Lorenzin precisando poi
che entro 90 giorni saranno effettuate le indagini che consentiranno di
indicare quali sono i terreni 'no food' nella Terra dei Fuochi.
"Dare certezze agli abitanti della Campania sulla loro condizione
di salute e sugli alimenti che mangiano, ma anche non scoraggiare l'uso
dei prodotti campani, gamma di altissima qualità e valore per l'Italia
e per l'Italia nel mondo" sono, secondo Lorenzin, i due obiettivi
principali dell'azione del governo.
Galletti ha evidenziato che "la mission di questo governo è
il recupero della Terra dei fuochi in tempi brevi, compatibilmente con
la situazione e senza creare illusioni, a beneficio dei cittadini che
abitano in quelle zone".
"Noi siamo fiduciosi perché i nostri prodotti sono super controllati",
commenta all'Adnkronos Guido Coppola, vicepresidente della Cia (Confederazione
italiana agricoltori) Campania e presidente di Cia Caserta. "Nei
siti indicati come inquinati - continua - sono già state effettuate
le analisi da tutti gli enti regionali preposti, e tutti gli esiti sono
stati buoni, anche per quanto riguarda le aziende zootecniche. Anche le
analisi sull'ortofrutta ad oggi non hanno rilevato prodotti contaminati".
(www.adnkronos.com)
Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|