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SALUTE
E BENESSERE
"Notevole" approccio pionieristico di un
progetto dell'UE per affrontare la sfida della sicurezza alimentare
Una popolazione globale in costante crescita
significa un rapido aumento della domanda di beni quali l'acqua e i terreni,
fino all'energia e ai prodotti alimentari.
Tuttavia, a causa di una combinazione di fattori, che vanno dalle pratiche
agricole non sostenibili ai cambiamenti climatici, la nostra capacità
di soddisfare tali esigenze è limitata. Un progetto finanziato
dall'UE si propone di affrontare in parte questa sfida dimostrando la
sostenibilità di un innovativo sistema aquaponico che consente
una produzione alimentare sostenibile praticamente esente da emissioni.
Il progetto quadriennale INAPRO ("Innovative model and demonstration
based water management for resource efficiency in integrated multitrophic
agriculture and aquaculture systems") avrà un bilancio di
circa 6 milioni di euro nell'ambito del Settimo programma quadro dell'UE.
Prevede quattro siti dimostrativi di ca. 500m² in Spagna, Belgio,
Germania e Cina e si baserà sul precedente progetto tedesco ASTAF-PRO
("Aquaponics system for emission free tomato- and fish production
in greenhouses").
Il progetto high tech INAPRO riunisce 18 partner di otto paesi ed è
basato presso l'Istituto Leibniz per l'ecologia delle acque dolci e la
pesca nelle acque interne (IGB) a Berlin, dove gli scienziati hanno già
sviluppato la tecnologia ASTAF-PRO.
L'aquaponica è essenzialmente la combinazione di acquacoltura e
idroponica, si tratta di allevare pesci e coltivare verdure in un sistema
interessante, produttivo e integrato. Le applicazioni dell'aquaponica
sono pressoché infinite, in quanto non necessita di terreno fertile
o grandi quantità di acqua, quindi può essere praticata
quasi ovunque. Gli scienziati del IGB ritengono che una tale tecnologia
verde potrebbe offrire un contributo "notevole" per il futuro
della sicurezza alimentare globale.
Il nuovo progetto cercherà di rendere l'aquaponica commercialmente
più praticabile, tramite la modellazione, la costruzione e il collaudo
di un concetto che, si spera, risulti efficiente dal punto di vista energetico
e dell'acqua, ma anche in grado di mantenere condizioni di produzione
ottimali sia per l'orticoltura che per la parte dell'acquacoltura. Un
approccio europeo è considerato di vitale importanza nel campo
di ricerca emergente sull'aquaponica a livello globale. Esso dovrebbe
basarsi sui fondamenti della posizione dell'Europa come centro globale
di eccellenza e di innovazione tecnologica nei settori dell'acquacoltura
e orticoltura idroponica.
Il professor Werner Kloas, uno degli sviluppatori, crede che ASTAF-PRO
offra un'impronta dell'acqua e delle emissioni di anidride carbonica significativamente
ridotta rispetto ai sistemi esistenti, aggiungendo: "Vogliamo dimostrare
la fattibilità economica del sistema. INAPRO aprirà nuove
opportunità di mercato per l'aquaponica innovativa, sia all'interno
che al di fuori dell'Europa, per i produttori e fornitori di tecnologie
delle industrie manifatturiere, nonché per gli utenti finali".
Un ulteriore commento arriva dal coordinatore del progetto, il dott. Georg
Staaks, che ha detto che ASTAF-PRO è la base tecnologica per INAPRO,
facendo notare: "Insieme ai nostri partner di progetto, altamente
qualificati ed esperti internazionali del mondo scientifico e dell'industria,
ci proponiamo di coprire l'intera catena del valore, dalla ricerca al
mercato. Tutte le parti interessate avranno la possibilità di sperimentare
questa tecnologia innovativa".
Entrambi concordano sul fatto che questo progetto visionario potrebbe
spianare la strada ad un metodo agroalimentare più sostenibile,
che necessita di poche risorse per produrre una vasta gamma di alimenti
sani e di alto valore per tutto l'anno.
(http://cordis.europa.eu)
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