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SALUTE
E BENESSERE
Raggiungere efficienza e precisione nelle
valutazioni del rischio degli alimenti GM
Un progetto di ricerca finanziato
dall'UE ha svolto un innovativo esperimento di 90 giorni per valutare
la sicurezza di due varietà di mais GM.
Ricercatori finanziati attraverso il progetto GRACE hanno recentemente
condotto un esperimento di alimentazione di 90 giorni sui ratti per valutare
la sicurezza di due diverse varietà di mais MON810 geneticamente
modificato (GM).
Nell'esperimento, ai gruppi di controllo è stata data la varietà
genitore non GM o una delle quattro convenzionali varietà di mais,
come parte della loro dieta. I risultati hanno mostrato che le due varietà
di mais GM testate non scatenano alcun effetto negativo negli animali
sottoposti alla prova.
Lo scopo dello studio era non solo quello di valutare la sicurezza degli
alimenti GM, ma anche l'efficacia e la precisione dell'esperimento di
90 giorni. Le conclusioni riguardanti il potenziale valore scientifico
di questi esperimenti, allo scopo di condurre valutazioni del rischio
di alimenti GM, verranno tratte solo dopo la conclusione di un esperimento
di alimentazione di un anno, verso la fine del progetto nel 2015.
Queste scoperte iniziali sono di grande attualità. La commissione
per l'ambiente del Parlamento europeo ha recentemente votato a favore
del permesso agli Stati membri di vietare la coltivazione di colture GM
sul proprio territorio, anche se le colture in questione sono state approvate
a livello UE.
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono piante e animali le
cui caratteristiche genetiche sono state artificialmente modificate. La
legislazione dell'UE prevede che nessun OGM può essere coltivato
nell'UE senza previa autorizzazione, a seguito di una valutazione del
rischio che coinvolge le agenzie nazionali di valutazione e l'Autorità
europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Soltanto un mais GM - il MON
810 usato nella sperimentazione - è attualmente coltivato per la
commercializzazione nell'UE.
Ci sono stati degli appelli per migliorare l'efficienza della fase di
valutazione del rischio, che può richiedere anni. Una questione
chiave tuttavia è se un metodo di prova più veloce, come
ad esempio il test di alimentazione di 90 giorni condotto dai ricercatori
di GRACE, sia in grado di identificare in modo affidabile gli impatti
sulla salute a medio e lungo termine del mangiare colture OGM. Questo
è quello che il progetto mira a scoprire.
A questo fine, GRACE, che ha ricevuto 6 milioni di euro di finanziamenti
dall'UE, sta perseguendo due obbiettivi ricerca principali. In primo luogo,
mira a esaminare le prove riguardanti gli impatti sanitari, ambientali
e socioeconomici delle colture GM, considerando sia i rischi che i possibili
benefici. Queste valutazioni verranno condotte in modo sistematico, trasparente
e inclusivo, e i risultati verranno resi accessibili al pubblico mediante
una banca dati ad accesso libero.
In secondo luogo, GRACE sta testando vari tipi di esperimenti di alimentazione
su animali e metodi in vitro alternativi (ad esempio test in provetta)
allo scopo di determinare la loro idoneità. La Commissione europea
sta valutando se gli esperimenti di alimentazione di 90 giorni dovrebbero
essere un metodo di prova obbligatorio per la valutazione del rischio
di alimenti e mangimi GM. Il recente progetto di studio GRACE fornirà
quindi preziosi contributi scientifici per aiutare la Commissione a giungere
a una conclusione.
Il progetto è stato avviato a luglio 2012 e si concluderà
a novembre 2015, e coinvolge 18 enti di ricerca in 13 paesi.
(http://cordis.europa.eu)
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