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SALUTE
E BENESSERE
Scatta l’allarme merenda: per 6 esperti
su 10 è il pasto più a rischio
Secondo i nutrizionisti e gli
esperti Masterchef, il pasto più a rischio è la merenda,
specie per i bambini. Ecco tutti i consigli per una merenda sana, genuina,
facile da consumare e, perché no, molto colorata
Se la colazione è il pasto più importante della giornata,
non dobbiamo tuttavia trascurare gli altri e, in particolare la merenda:
un’occasione per fare un po’ di ordine in una dieta spesso
disordinata come quella dei più piccoli. Non a caso, secondo gli
esperti, proprio questo pasto è a rischio.
La merenda giusta per i bambini, ricordano nutrizionisti e Masterchef,
deve essere genuina, facile da consumare e, perché no, molto colorata.
Il pasto pomeridiano, spesso, da spuntino si trasforma in una vera e propria
occasione per assaporare leccornie che non si possono mangiare durante
la giornata. Nonostante sia un momento tanto atteso, questo rischia di
trasformarsi in un interruttore di problemi alimentari e rischi per la
salute, sovrappeso e obesità. Ecco perché, sottolinea il
55% dei Masterchef, bisognerebbe considerare la merenda una pausa importante
o, comunque, al pari degli altri pasti della giornata (37%). Ecco allora
che uno chef su 2 suggerisce di preparare dei piatti misti che contengano
sia il salato che il dolce, utilizzando alimenti come verdure e insalata
(61%), seguiti da tramezzini con conserve vegetali (59%) per il salato,
o yogurt (59%) e frullato di frutta (42%) per il dolce. L’obiettivo?
Proporre al bambino dei cibi facili da mangiare mentre si va in giro per
casa (23%) o si guarda la Tv seduti sul divano (34%), creando dei piatti
coreografici per divertire il bambino (34%).
Questo è quanto emerge da uno studio promosso da “Polli Cooking
Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima
azienda toscana, condotto intervistando i nutrizionisti e oltre 125 illustri
chef nazionali per raccogliere i giusti consigli su come organizzare in
casa una merenda per bambini sana, gustosa e allo stesso tempo creativa.
«La merenda è un momento sottovalutato, quando andrebbe invece
considerato al pari degli altri pasti della giornata – commenta
il Nutrizionista, prof. Andrea Strata – Una buona merenda pomeridiana,
unita allo spuntino di metà mattinata, permettono infatti di frazionare
la soluzione di cibo in 5 pasti giornalieri, così da dare al bambino,
soprattutto nella fase di crescita, un rifornimento energetico e dei vari
nutrienti distribuito in maniera modulata per tutta la giornata, evitando
un sovraccarico a pranzo e a cena.
«Naturalmente – prosegue Strata – sono da evitare cibi
di difficili digestione e tenere sott’occhio quella che si chiama
la conservabilità della merenda, prediligendo magari dei prodotti
inscatolati, specie per lo spuntino di metà mattina, da trasportare
sempre con cura per mantenere delle perfette condizioni igieniche. Quindi
massima attenzione alla merenda, che si inserisca nel contesto della razione
di cibo giornaliera in maniera equilibrata e che contenga tutti e tre
i componenti nutrienti (proteine, grassi e soprattutto carboidrati) rispetto
a una merenda che prediliga in maniera sproporzionata un’unica componente».
Da momento dedicato alle leccornie, la merenda deve dunque diventare il
momento in cui mangiare cibi sani e genuini mentre si gioca. Per questo
è importante farla sia la mattina che il pomeriggio.
Secondo i Masterchef la merenda rappresenta per i bambini il pasto più
“rischioso” della giornata (59%), seguito da colazione (28%)
e cena (21%). La merenda viene, infatti, troppo spesso considerata come
il momento nel quale è possibile fare degli strappi alla regola
nell’alimentazione del bambino (73%), lasciandolo libero di mangiare
ciò che vuole (55%) e perdendo di vista le quantità (41%).
«Noto che nell’80% dei casi siamo abituati ad affidarci a
merendine preconfezionate – commenta la Masterchef Isa Mazzocchi
del ristorante La Palta di Bilegno (PC) – Ovviamente capisco
che è difficile per le tante mamme, sempre di corsa e tutto il
giorno impegnate in ufficio, trovare il tempo di preparare una merenda
ben fatta. Credo, però, che sia anche una questione di organizzazione
e che volendo, in sole poche mosse, si possa realizzare qualcosa di sano
e gustoso».
I Masterchef considerano la merenda il momento più importante (55%)
o, comunque, al pari degli altri pasti della giornata (37%) e, quasi all’unanimità,
consigliano di non fare delle distinzioni tra i piatti da preparare per
i maschi e quelli per le femmine (85%). Secondo il 68% dei Masterchef
intervistati la merenda è un pasto a tutti gli effetti, da preparare
sia a metà mattinata che nel pomeriggio, o da non saltare assolutamente
nel pomeriggio (21%).
Dolce o salata, i bambini per merenda possono mangiare yogurt, frullati
di frutta o tramezzini con conserve vegetali e verdura fresca e di stagione.
Il segreto? Devono essere dei piatti colorati e facili da mangiare.
Ma quali sono i consigli dei Masterchef per preparare una buona merenda?
Innanzitutto, è bene fare una distinzione tra merenda dolce e merenda
salata; la prima suggerita dal 23% degli intervistati, contro un 31% che
invece opta per il salato. Ecco allora che tra gli alimenti consigliati
come salato emergono verdure e insalata (61%), seguiti da sottoli-sottaceti
(59%) e salumi e formaggi (27%). All’opposto, per preparare una
merenda dolce tra gli alimenti suggeriti ci sono crostate (61%), yogurt
(59%), frullato di frutta (42%) e cioccolato fondente (27%). Nonostante
questa sotto distinzione, uno chef su 2 suggerisce di preparare dei piatti
misti che contengano sia il dolce che il salato.
«Per lo spuntino delle 10.30 di mattina – consiglia Tano Simonato
del Ristorante milanese Tano Passami l’olio – suggerisco sicuramente
frutta fresca. Per lo spuntino pomeridiano dipende dalla corporatura del
bambino e da cosa ha mangiato a pranzo. Indicativamente, per il pomeriggio,
se si decide per una merenda salata, sicuramente è bene consumare
panini piccoli e non dei filoni, da condire magari con tonno, pomodoro,
basilico, un filo d’olio e un po’ di sale oppure con mozzarella,
pomodoro e basilico. Un’alternativa al paninetto che trovo molto
valida è la tartina, in quanto ha una fetta sola di pane, da condire
con un filo d’olio due foglie di insalata e spalmi la crema di vitello».
Per una buona merenda, quindi, il cibo deve essere facili da preparare
per le mamme e da mangiare per i bambini che lo consumano mentre vanno
in giro per casa (23%) o seduti sul divano (34%). Non stupisce allora
che tra i piatti top spicchino tramezzini conditi con formaggi, salumi
e insalata, insaporiti con sottoli-sottaceti (44%) oppure frutta affettata
o tritata accompagnata da qualche scaglia di cioccolato (27%).
Accanto alla “portabilità” del cibo, per invogliare
il bambino a consumare una merenda sana e nutriente, bisogna curare molto
anche l’estetica del piatto. Un aspetto quest’ultimo considerato
dagli esperti molto importante (43%) o, comunque, un fattore da tenere
in grande considerazione (37%), a dispetto di una minoranza che suggerisce
invece di concentrarsi sul cibo in se e meno sulla sua presentazione (17%).
Risulta allora fondamentale creare delle coreografie con il cibo (34%),
un percorso/gioco di degustazione (31%) o, per chi ha meno tempo, usare
dei contenitori, piatti e bicchieri colorati e dalle forme divertenti
(25%). (www.lastampa.it)
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