SALUTE E BENESSERE

Mense scolastiche, uno studio Ue monitora le regole nazionali anti-obesità

I Paesi europei ritengono che la ristorazione scolastica sia importante per il miglioramento dello stato di salute, lo sviluppo e i risultati scolastici dei bambini. Questo è il quadro che emerge dal primo monitoraggio delle politiche nazionali di ristorazione scolastica condotto dal Centro comune di ricerca (CCR), servizio scientifico interno della Commissione europea.
Il monitoraggio rientra nelle politiche Ue per la riduzione dell’obesità infantile e dimostra che tutti i Paesi europei, hanno emanato delle linee guida sulle mense scolastiche. Anche se con differenze tra Paese e Paese, le misure nazionali per promuovere un’alimentazione sana nelle scuole prevedono norme sui menù o le quantità, e alcuni divieti assoluti, come quello relativo alla commercializzazione di bevande zuccherate e all'installazione dei distributori automatici. Lo studio analizza anche le direttive nazionali più recenti in materia ed esamina le norme e gli orientamenti sui prodotti alimentari disponibili nelle scuole primarie e secondarie. Molte diffuse le norme anti-obesità: più del 90% delle politiche esaminate contiene norme sugli alimenti aventi lo scopo di assicurare menù equilibrati, seguite poi dagli orientamenti sulla grandezza delle porzioni gli standard nutrizionali dei pasti. Le restrizioni o le raccomandazioni relative alla disponibilità di bevande, che nella maggior parte dei casi sono a favore della messa a disposizione gratuita di acqua potabile e vietano specificamente bevande analcoliche zuccherate, risultano complessivamente molto diffuse. I prodotti offerti dai distributori automatici sono soggetti a restrizioni in circa la metà dei Paesi Ue, con misure che vanno dalla raccomandazione per l'offerta di prodotti più sani, al divieto di vendita di cibi non salutari, al divieto assoluto di installazione di distributori automatici negli edifici scolastici. Pratica comune è la limitazione alla commercializzazione di prodotti alimentari non salutari, come dolci e snack salati.
Gli obiettivi comuni condivisi dalla maggioranza dei Paesi Ue restano il miglioramento dell’alimentazione dei bambini, l’insegnamento di una dieta e di abitudini di vita sani, e la riduzione o la prevenzione dell’obesità infantile. Il progetto relativo alla mappatura delle politiche di ristorazione scolastica è stato realizzato con il contributo del gruppo Ue di alto livello sull’alimentazione e l’attività fisica. Il progetto di monitoraggio fa parte della strategia europea in materia di alimentazione, sovrappeso e obesità, oltre che grazie al piano d’azione dell’Ue sull’obesità infantile 2014-2020.


Francesco Laera e Saverio Marziliano
Commissione europea
Rappresentanza a Milano
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