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Expo 2015, parte il progetto di educazione alimentare nelle scuole
L'alimentazione sana e corretta
inizia sui banchi: al via Progetto Scuola di Expo. Visite didattiche e
percorsi dedicati agli studenti all'interno dell'area che ospiterà
l'Esposizione. Dal prossimo anno i ministeri dell'Istruzione e dell'Agricoltura
avvieranno un progetto sperimentale per inserire nelle scuole italiane
un programma di educazione alimentare
Un programma di educazione alimentare che coinvolgerà tutto il
sistema scolastico italiano. Visite didattiche e percorsi dedicati agli
studenti all'interno dell'area che ospiterà l'Esposizione Universale.
Obiettivi e ambiti dell'iniziativa sono stati illustrati a Roma dal ministro
dell'Istruzione Stefania Giannini assieme al ministro per le Politiche
agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, al commissario unico
delegato del governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala e la presidente
della Rai Anna Maria Tarantola. All'incontro, che si è tenuto all'istituto
Vincenzo Gioberti, ha partecipato il fondatore di Waste Watcher Andrea
Segré che ha raccontato l'esperienza del primo osservatorio italiano
sullo spreco alimentare.
Cuore del Progetto Scuola è la forza educativa e culturale del
tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita che apre la riflessione sul
diritto a cibo sano e sicuro per tutti e alimenta il dibattito globale
attorno alla sostenibilità ambientale. Ecco perché, a partire
dal prossimo anno, i ministeri dell'Istruzione e dell'Agricoltura avvieranno
un progetto sperimentale per inserire nelle scuole italiane uno specifico
programma di educazione alimentare.
Secondo le stime, saranno circa due milioni gli studenti, italiani e stranieri,
che visiteranno Expo Milano 2015, sensibilizzarli ai grandi temi che la
manifestazione affronterà e renderli protagonisti nell'elaborazione
dei contenuti è uno dei pilastri del Protocollo d'Intesa siglato
lo scorso dicembre da Miur ed Expo 2015 Spa., in accordo con il Padiglione
Italia.
Dopo il successo della fase pilota, che nel 2013 ha coinvolto 39 istituti
di Monza - scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo
grado -, il Progetto Scuola entra nel vivo delle attività, sviluppandosi
attraverso cinque filoni principali articolati in Progetti didattici innovativi
e concorsi di idee sui temi di Expo.
Sarà bandito un concorso per l'ideazione di percorsi didattici
multidisciplinari e la realizzazione di prodotti basati sull'utilizzo
delle tecnologie digitali riguardanti il diritto a un'alimentazione sana,
sicura e sufficiente per il pianeta; scienza e tecnologia per la sicurezza
e la qualità alimentare; biodiversità; educazione alimentare;
cibo e cultura; cooperazione e sviluppo. Con la piattaforma web "Progetto
Scuola" i contenuti prodotti dalle scuole per Expo Milano 2015 saranno
condivisi in rete.
Sarà anche promossa e incentivata la presenza all'Esposizione Universale
di studenti, famiglie e insegnanti, attraverso gite scolastiche e agevolazioni.
E ancora, all'interno del sito espositivo verranno individuati itinerari
di visita dedicati alle scuole, personalizzati per ordine e grado e saranno
messi a disposizione spazi per le attività degli studenti, in particolare
nel Padiglione Italia. Sarà anche aperto un bando per favorire
il coinvolgimento attivo e l'incontro degli studenti tramite scambi e
gemellaggi tra scuole e università italiane e internazionali in
quanto momenti fondamentali per la costruzione dell'identità educativa
di Expo Milano 2015 e per valorizzare il turismo scolastico e le visite
di studenti e docenti.
Il ministro Giannini ha annunciato tra l'altro che il ministero dell'Istruzione
darà il proprio contributo all'Expo con tre bandi rivolti agli
studenti: i primi due verranno firmati il 31 marzo e per essi sono stati
stanziati rispettivamente 1 milione e due milioni di euro. Il terzo, da
un milione e mezzo di euro, partirà all'inizio del prossimo anno
scolastico e prevede una collaborazione con la Rai e il ministero dell'Agricoltura.
Il presidente Rai Tarantola ha spiegato invece che da un sondaggio è
emerso che lo scorso anno solo il 3% degli italiani sapeva cosa è
Expo e che in pochi mesi la percentuale è salita al 37%, segno
dell'importanza dei media per la conoscenza e la diffusione dell'evento.
(www.ilgiornale.it)
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