SALUTE E BENESSERE

Alcol: Lorenzin, anche in Italia si diffonde il 'binge drinking'

Il quadro epidemiologico conferma che il tradizionale modello di consumo alcolico, caratterizzato da consumi quotidiani moderati, è sempre meno diffuso nel nostro Paese, mentre tra i giovani e giovani adulti prevale il consumo occasionale e fuori pasto

"Il consumo eccessivo di alcol è uno dei più importanti fattori di rischio per la salute". E' quanto afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, nel messaggio inviato a monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, in occasione del convegno sull'alcolismo organizzato alla Casina Pio IV in Vaticano.
"Il 'binge drinking', modalità di bere di origine nord-europea che implica il consumo di numerose unità alcoliche in breve tempo, si è ormai diffuso stabilmente in Italia, registrando un costante aumento in entrambe i sessi, soprattutto tra i giovani", riferisce il ministro. Infatti, "il quadro epidemiologico conferma che il tradizionale modello di consumo alcolico, caratterizzato da consumi quotidiani moderati, è sempre meno diffuso nel nostro Paese, mentre tra i giovani e giovani adulti prevale il consumo occasionale e fuori pasto".
Secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2011 le persone che hanno consumato bevande alcoliche in modalità a rischio sono state oltre 8 milioni, di cui 6,2 milioni di maschi e 1,9 milioni di femmine. Nonostante ciò, osserva Lorenzin, "il nostro Paese occupa il posto più basso nella graduatoria europea relativa al consumo pro capite di alcol. Questi dati incoraggiano a proseguire le politiche di contrasto attivate in questi anni a livello nazionale e regionale, basate su un approccio intersettoriale che coinvolge attivamente le scuole, gli enti locali e i servizi sociali". (www.adnkronos.com)



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