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SALUTE
E BENESSERE
Aviaria: Rezza (Iss), picco casi atteso, no allarme
Le autorità sanitarie di Hong Kong hanno annunciato la chiusura
immediata dei mercati di pollame di Hong Kong per 21 giorni, fino al 18
febbraio, dopo aver trovato il virus H7N9 in diversi animali. 21.000 polli
saranno soppressi nei prossimi giorni
Misure come la chiusura dei mercati di Hong Kong a causa del virus H7N9
sono ''quello che va fatto in questi casi'', e non devono destare preoccupazione.
Lo afferma Giovanni Rezza, epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanità,
secondo cui anche il picco di casi era in qualche modo atteso. ''Anche
queste influenze trasmesse dagli animali hanno un andamento stagionale,
simile a quelle 'umane' - spiega Rezza - inoltre il numero di casi cinesi,
sicuramente in aumento, è però basso se rapportato alla
popolazione. La chiusura dei mercati è quello che bisogna fare
per circoscrivere i focolai, ma anche se la situazione è monitorata
attentamente non ci sono gli estremi per allarmarsi''.
Il virus, precisa Rezza, non sembra essere ancora in grado di trasmettersi
da uomo a uomo in maniera sostenuta. ''I pochi casi di trasmissione da
persona a persona riguardano parenti molto stretti - spiega -. Questo
virus è 'infido' perché non fa male agli animali, e quindi
è difficile capire se ha infettato un allevamento, ma è
ancora circoscritto''. (www.ansa.it)
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