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SALUTE
E BENESSERE
Aviaria torna in Europa, virus in un uccello selvatico
Isolato in Germania, contaminati
altri due allevamenti in Olanda
Dopo l'allarme degli ultimi giorni, l'influenza aviaria torna a far parlare
di sé in Europa con altri due allevamenti contaminati in Olanda
e con l'identificazione del virus H5N8 in un uccello selvatico in Germania.
E' lo stesso virus segnalato nelle scorse settimane in Olanda, Gran Bretagna
e Germania e che, fino ad allora, era stato isolato soltanto in Asia,
in particolare in Cina, Giappone e Corea. Secondo l'Organizzazione Internazionale
per la Salute Animale (Oie) il virus H5N8 che sta circolando in Europa
ha caratteristiche molto simili a quelle del virus noto da tempo in Asia
e molto probabilmente è arrivato in Europa con gli uccelli migratori.
E proprio oggi il virus H5N8 è stato isolato in un uccello selvatico
nel Nord della Germania, come ha confermato ufficialmente il ministero
tedesco dell'Agricoltura. Il caso, rilevato nel Land del Meclemburgo-Pomerania,
sarebbe il primo riscontrato in Europa su un uccello selvatico e dunque
al di fuori di un allevamento. Il ministero ha fatto appello ai Laender
a effettuare una sorveglianza attiva e ad abbattere le popolazioni sospette.
In Olanda sono stati invece colpiti altri due allevamenti di anatre nei
pressi dell'Aia. Per precauzione le autorità hanno ordinato l'abbattimento
di 8.000 capi, dopo aver rilevato che nei due nuovi allevamenti era arrivato
un camion proveniente dagli allevamenti già contaminati, due dei
quali nella zona centrale del Paese ed il terzo ad un centinaio di chilometri.
I Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc) hanno rilevato
dai giorni scorsi l'importanza di tenere alta la guardia per evitare la
diffusione del virus H5N8, considerato "altamente patogeno"
per gli animali ma a basso rischio per l'uomo. La sorveglianza è
d'obbligo perchè è un virus capace di trasformarsi molto
rapidamente. La più nota epidemia provocata da questo tipo di virus
ha colpito l'Irlanda nel 19833, costringendo ad abbattere 8.000 tacchini,
oltre 28.000 polli e 270.000 anatre. (www.ansa.it)
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