SALUTE E BENESSERE

Alimentazione e caldo, MDC: decalogo per evitare rischi e sprechi

Come conservare al meglio il cibo durante l’estate, evitando che si rovini o che venga sprecato? Gli esperti di alimentazione del Movimento Difesa del Cittadino hanno messo a punto 10 consigli per evitare lo spreco alimentare e i rischi per la salute dovuti all’intenso caldo estivo, che sottolineano la necessità per il consumatore di non interrompere la catena del freddo, di mantenere il frigorifero in temperatura costante, di conservare correttamente gli alimenti e di consumare prima quello che è stato riposto per primo in frigorifero, di utilizzare correttamente il congelatore.

Di seguito, il decalogo dell’associazione.

1) NON INTERROMPERE LA CATENA DEL FREDDO. Con l’arrivo del caldo è necessario prestare maggiore attenzione perfino nel fare la spesa. Appena giunti a casa è importante riporre subito gli alimenti freschi nel frigo e i surgelati nel congelatore.

2) PULISCI REGOLARMENTE IL TUO FRIGO. E’ consigliabile una pulizia frequente, specialmente durante la stagione calda, anche semplicemente con acqua e bicarbonato o aceto. La periodica cura evita l’accumulo di ghiaccio sulle pareti permettendo il giusto funzionamento e la costante temperatura di refrigerazione.

3) FAI IN MODO CHE IL FRIGO MANTENGA UNA TEMPERATURA COSTANTE. Quando fai la spesa tieni sempre presente quanto può contenere il tuo frigo: sovraccaricarlo eccessivamente può impedire all’aria fredda di circolare liberamente. Fai attenzione a non riporre mai cibi caldi e valuta se il frigo è posizionato in un luogo della casa esposto al sole o al calore.

4) RISPETTA LA REGOLA DEL FIRTS IN FIRST OUT. E’essenziale rispettare la regola del “primo dentro primo fuori”, ovvero consumare per primi gli alimenti che sono stati riposti per primi in frigorifero.

5) OGNI ALIMENTO HA LA SUA TEMPERATURA. Il pesce e la carne devono essere conservati nello scompartimento più freddo, quello subito sopra il cassetto delle verdure (2-4°C). La parte del frigorifero con temperature medie(5-8°C) ovvero gli scomparti centrali e alti è adatta ai latticini, uova e dolci a base di creme o panne. La cassettiera può essere destinata alla verdura da frigo (10°C). Mentre burro, bibite o comunque alimenti che non necessitano di basse temperature possono essere riposti nelle mensole laterali (8-10°C).

6) EVITA CONTAMINAZIONI E CONSERVA CORRETTAMENTE. Per evitare contaminazioni crociate di microrganismi tieni separati gli alimenti crudi da quelli cotti. Utilizza contenitori puliti e chiusi ermeticamente, lasciando gli alimenti nella loro confezione originale .Non lavare frutta e verdura prima di metterla in frigo: l’aumento di umidità favorisce la crescita di muffe e batteri.

7) CONOSCI LE STELLE DEL TUO FRIGO E CONGELATORE Conoscere le stelle del proprio frigorifero è molto importante per poter valutare i tempi di conservazione dei cibi.
a. *6°C, consente di conservare i surgelati per 1 settimana
b. **12°C, consente di conservare i surgelati per 1 mese
c. ***18°C, consente di conservare i surgelati a scadenza
d. ***/*18°/-20°C, consente di conservare i surgelati a scadenza e di congelare

8) ATTENZIONE AL FRIGO CON 1 STELLA. Con un frigo a 1 stella, ci troviamo davanti un elettrodomestico senza freezer separato, ma con il cosiddetto scomparto del ghiaccio dove si ha una temperatura inferiore ai -6° e che può garantire la conservazione di prodotti congelati e surgelati fino a una settimana.

9) IL CONGELATORE, ALLEATO PREZIOSO. Valgono molte delle stesse regole del frigo: attenzione alle stelle, non riempiamolo troppo, puliamo regolarmente dalla brina, non inseriamo cibi caldi. Ma anche: congeliamo porzioni piccole per un processo di congelamento migliore e una maggiore programmazione dei menu in fase di scongelamento e non dimentichiamoci di apporre, con una targhetta adesiva, la data di congelamento, perché anche i congelati casalinghi hanno una loro scadenza.

10) OCCHIO ALLA DIFFERENZA TRA CONGELATO E SURGELATO. E’ errato dire “Surgelo il pesce nel freezer di casa?” La surgelazione è un processo realizzato a livello industriale che permette di superare con la rapidità necessaria, in funzione della natura del prodotto, la zona di cristallizzazione massima e di mantenere la temperatura del prodotto in tutti i suoi punti ininterrottamente a–18°C. E ricorda che gli alimenti surgelati possono essere venduti solo in confezioni originali chiuse. La congelazione è invece il processo a cui ognuno di noi sottopone il cibo quando lo mettiamo nel congelatore del frigo di casa: un procedimento più lento, a temperature più alte e non uniformi sul prodotto.

(www.helpconsumatori.it)


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