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SALUTE
E BENESSERE
Quadruplicati (93) i morti per infezioni alimentari
Malattie in aumento in Europa, Italia controcorrente
Aumentano in Europa - ma non in Italia - le infezioni
alimentari con gravi conseguenze sulla salute dei consumatori: in un solo
anno, le persone colpite sono passate da 43.500 a poco meno di 70mila,
provocando ben 93 decessi, quasi quattro volte di più rispetto
all'anno precedente. Sono i dati 2011 che emergono dalla relazione sulle
infezioni da cibo pubblicata dall'Autorità europea per la sicurezza
alimentare (Efsa) in collaborazione con il Centro Ue per la prevenzione
ed il controllo delle malattie (Ecdc).
La causa del preoccupante aumento dei decessi è da ricercare nel
batterio killer dell'Escherichia Coli che nel 2011 ha provocato decine
di morti in Germania, per poi diffondersi in Francia e in una dozzina
di Paesi del centro Europa. La messa in guardia non riguarda tuttavia
l'Italia che, in materia di malattie infettive trasmesse dagli animali
all'uomo, va controcorrente. Si può dire infatti - ha spiegato
all'Ansa il portavoce dell'Efsa Ian Palombi - "che per quanto riguarda
la Salmonella, una delle epidemie più frequenti, il numero di casi
è stato dimezzato in quattro anni, passando dai 6.660 del 2008
ai 3.344 del 2011". Stessa tendenza per la listeria (un microrganismo
che può annidarsi in alimenti pronti per il consumo, privi di cottura)
passato in un anno da 95 a 83 casi. Fa eccezione in Italia la campylobatteriosi
(da 457 a 478 casi) che colpisce soprattutto i bambini con diarrea e febbre,
in aumento anche nell'Ue (+2,2%).
Tra i cibi più comuni è stata rinvenuta nella carne di pollo.
"La buona notizia per quanto riguarda l'Europa - sottolinea Pia Makela
dell'Efsa - è che continua la tendenza positiva alla diminuzione
di casi di salmonella" anche se resta la causa più frequente
(26,6%) di focolai infettivi da cibo. "Non possiamo abbassare la
guardia - osserva a sua volta Johan Giesecke dell'Ecdc - dobbiamo continuare
a rafforzare la collaborazione con i partner coinvolti nella prevenzione
e nel controllo".
Ai consumatori si ricordano le regole per alimentarsi in modo sicuro:
pulizia accurata di mani e utensili, cottura completa degli alimenti,
portando sempre a ebollizione zuppe e ragù. (www.ansa.it)
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