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SALUTE
E BENESSERE
Salute: Ricerca, 7 mln italiani saltano colazione
Negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato in Italia il popolo
dei 'breakfast skipper', coloro che saltano del tutto la prima colazione
e che sono arrivati a contare 7 milioni di persone, cioè il 14%
degli italiani, rispetto all'8% del 2004. Lo attesta l'indagine, presentata
oggi a Milano, 'Io comincio bene', realizzata da Doxa per conto dell'Associazione
italiana industrie della pasta e del dolce (Aidepi) che rivela, però,
parallelamente in aumento, del 6%, il numero dei ''virtuosi'' della prima
colazione: quanti, cioè, non rinunciano a officiare correttamente
quel rito che in Italia - a differenza di molte altre tradizioni alimentari
straniere - rimane declinato in 'dolcezza', quell'ultima coccola prima
di affrontare la guerra della quotidianità. ''A livello emotivo
- spiega in una nota l'antropologo alimentare Sergio Grasso - questa voglia
di cose dolci, di coccole, è l'altra faccia di un desiderio irrazionale
che ci spinge a non decidere subito, a indugiare davanti alle scelte che
poi inevitabilmente dovremo prendere nel corso della giornata. La colazione
è un dolce bivio di fronte al quale ci attarderemmo, se fosse possibile,
per tutta la giornata''. E più la vita si complica, più
si ricorre all'antidoto. E' così che, rispetto a dieci anni fa,
l'indagine rileva in crescita dal 79% all'84% la quota di italiani che
fa colazione tutti i giorni (o quasi), ed è rilevante anche l'incremento
- del 20% - di quanti preferiscono consumarla solamente a casa (dal 70%
del 2004 si arriva all'85% di oggi). Scende, inoltre, da 4 a 3 milioni
il numero degli italiani che dichiarano di fare colazione ma poi tutto
si traduce in un caffè e via senza mangiare nulla. Al contrario,
quasi la metà degli italiani (44%) è attento a consumare
una colazione salutista - con prodotti a bassa quantità di grassi,
zuccheri e calorie - e sono oggi saliti all'8%, dal 3,5% del 2004, quanti
consumano frutta. Più nel dettaglio, saldamente al primo posto
del menu del mattino troviamo i biscotti, scelti da 6 italiani su 10 (58%),
seguiti da pane e/o fette biscottate, con o senza marmellata, miele e
creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%). A seguire, più
o meno a pari merito (tra il 7% e il 9% dei consensi), 3 gruppi di alimenti:
cereali-muesli; merendine-brioches-cornetti confezionati e yogurt. Tra
le bevande cresce (14%) il peso del tè, accanto ai più tradizionali
latte (35%), caffè (33%) e caffellatte-cappuccino (28%). ''In generale
gli italiani, a guardare i risultati di questa ricerca, sembrano approcciare
nel modo giusto alla colazione'' commenta Andrea Ghiselli, nutrizionista
e dirigente di ricerca Inran. Scandagliando il campione per geografia
e diversità di genere, la giornata viene meglio avviata al nord
e dalle donne: il 20% dei 'breakfast skipper' è infatti uomo, under
34, studente, del sud e delle isole. Dall'indagine emerge, poi, come in
una famiglia in cui non si fa colazione raddoppia la percentuale di bambini
(dall'11% al 26%) che decidono di non farla. Così, i giovanissimi
preferiscono consumare la colazione in solitudine, abitudine che vale
per il 60% degli under 25. Circa 3,5 milioni di italiani socializzano,
però, sul web tra una fetta biscottata e un sorso di caffè.
E per circa un milione di loro il tablet arriva tra le mani appena svegli,
persino prima della tazzina. Partendo da questa fotografia - con luci
e ombre - l'Aidepi ha dato vita ad un progetto che promuove la cultura
del valore della prima colazione attraverso il lancio del blog 'Io comincio
bene'- da oggi online - e di una pagina facebook tramite i quali condividere
le 'buone' storie di prima colazione ed il decalogo di consigli pratici
per concedersi al meglio la prima coccola del mattino. (com-stt/res –
www.asca.it)
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