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SALUTE
E BENESSERE
Nuovo pacchetto legislativo UE per una catena agroalimentare più
sicura
La Commissione europea ha adottato oggi una serie di provvedimenti
per rafforzare l'applicazione delle norme in tema di salute e sicurezza
lungo tutta la catena agroalimentare. La sicurezza degli alimenti è
fondamentale per ottenere la fiducia dei consumatori e garantire la sostenibilità
della produzione alimentare.
Il pacchetto di provvedimenti prevede un approccio alla tutela della salute
più moderno, semplice e improntato sulla gestione dei rischi oltre
che strumenti di controllo più efficaci per garantire l'effettiva
applicazione delle norme che inquadrano il funzionamento della catena
alimentare.
Il pacchetto normativo risponde alla necessità di semplificare
la legislazione e adottare norme più intelligenti che permettano
di ridurre gli oneri amministrativi per gli operatori come pure la complessità
della regolamentazione vigente. Particolare considerazione meritano le
ripercussioni di tale normativa su PMI e microimprese, che vengono esonerate
dagli elementi più costosi e complessi della legislazione.
La normativa dell'UE che disciplina attualmente la catena alimentare consta
di quasi 70 atti legislativi. Il pacchetto di riforme adottato oggi ridurrà
l'intera normativa UE a 5 atti legislativi e diminuirà la burocrazia
legata a processi e procedure cui sono soggetti agricoltori, allevatori
e operatori del settore alimentare (produttori, trasformatori e distributori),
così da agevolare lo svolgimento delle loro attività professionali.
Tonio Borg, commissario per la salute e i consumatori, ha affermato: "Con
oltre 48 milioni di lavoratori e un valore di circa 750 miliardi di euro
all'anno, il settore agroalimentare rappresenta il secondo settore dell'economia
dell'Unione europea in ordine di grandezza. L'Europa gode dei livelli
di sicurezza alimentare più elevati a livello mondiale. Il recente
scandalo legato alla carne di cavallo ha dimostrato tuttavia che esistono
ancora margini di miglioramento, benché non si siano verificati
rischi per la salute. Il pacchetto di riforme varato oggi arriva in un
momento propizio poiché dimostra che il nostro sistema è
in grado di fronteggiare le sfide e di tradurre in pratica alcuni degli
insegnamenti ricavati dalle recenti esperienze. In sintesi il pacchetto
consente di dotarci di regole più intelligenti per alimenti più
sicuri".
Le imprese trarranno benefici dall'applicazione di regole più semplici,
basate sulle conoscenze scientifiche e su criteri di gestione del rischio,
che saranno all'origine di processi più efficienti, di una riduzione
degli oneri amministrativi e di provvedimenti atti a finanziare e rafforzare
il controllo e l'eradicazione delle malattie animali e dei parassiti dei
vegetali. I consumatori beneficeranno di prodotti più sicuri e
di un sistema più efficiente e trasparente di controllo della catena
agroalimentare.
Principali elementi della proposta:
Controlli ufficiali
La Commissione ha riconosciuto l'esigenza di rendere più efficaci
gli strumenti a disposizione delle autorità competenti degli Stati
membri per verificare sul campo il rispetto della normativa dell'UE (attraverso
controlli, ispezioni e prove).
I recenti scandali alimentari hanno dimostrato ancora una volta la necessità
di iniziative più efficienti delle autorità responsabili
per tutelare contemporaneamente i consumatori e gli operatori onesti dai
rischi, anche economici, che possono derivare dalla violazione delle norme
lungo tutta la catena agroalimentare.
Le nuove regole rispecchiano un'impostazione maggiormente basata su criteri
di gestione del rischio e consentono quindi alle autorità competenti
di concentrare le proprie risorse sulle questioni e sui problemi più
rilevanti.
Il vigente sistema di tasse destinate a finanziare l'attuazione effettiva
di tali controlli in un sistema che sia sostenibile lungo tutta la catena
agroalimentare verrà esteso ad altri settori di tale catena, che
attualmente non vi sono soggetti.
Al fine di proteggere la loro concorrenzialità, le microimprese
saranno esonerate dall'obbligo di pagare tali tasse, ma non da quello
relativo ai controlli.
Agli Stati membri verrà anche richiesto di integrare pienamente
i controlli antifrode nei rispettivi piani nazionali di sorveglianza,
nonché di garantire che le sanzioni pecuniarie imposte nei casi
di frode si prefiggano veramente finalità dissuasive.
Sanità animale
Il pacchetto normativo introdurrà un unico testo legislativo per
la disciplina della salute degli animali nell'UE fondato sul principio
"prevenire è meglio che curare".
La nuova disciplina intende migliorare le norme in tema di sanità
animale e prevede un sistema comune più efficace di sorveglianza
e controllo delle malattie per far fronte ai rischi inerenti alla salute
e alla sicurezza di alimenti e mangimi in modo coordinato.
La maggiore efficacia di tale sistema, associata ad un miglioramento delle
norme in tema di identificazione e registrazione degli animali, permetterà
a tutti coloro che lavorano per proteggere la nostra catena agroalimentare,
tra cui agricoltori e veterinari, una rapida capacità di reazione
per limitare la diffusione delle malattie, minimizzando in questo modo
le ripercussioni sul bestiame e sui consumatori.
La nuova disciplina della salute animale prevede inoltre una classificazione
e una graduatoria di priorità per le malattie che richiedono un
intervento a livello di UE, rendendo così possibile un'impostazione
più orientata alla gestione dei rischi ed un uso più efficace
delle risorse.
La normativa prevede un grado di flessibilità sufficiente per adeguare
le misure in tema di sanità animale sia ai tipi ed alle dimensioni
delle diverse strutture (ad esempio PMI, strutture a scopo ricreativo,
ecc.) sia alle diverse circostanze locali, in particolare per quel che
riguarda le prescrizioni in tema di registrazione e autorizzazione delle
strutture, nonché di detenzione di animali e di prodotti.
Ad un livello più ampio la normativa richiede la solidità
e la flessibilità necessarie per garantire una risposta efficace
da parte di tutta l'Unione in caso di cambiamenti climatici significativi,
fornendoci così gli strumenti per far fronte a rischi nuovi e sconosciuti
e per adeguarci rapidamente ai nuovi progressi scientifici ed alle norme
internazionali in materia.
Salute delle piante
Il valore annuale delle colture nell'Unione europea ammonta a 205 miliardi
di euro. Senza la tutela garantita dalla normativa in tema di salute delle
piante tale settore subirebbe gravi danni economici.
Dall'agricoltura alle foreste, il patrimonio naturale dell'Europa è
minacciato da parassiti e malattie delle piante. La presenza di nuove
specie nocive è aumentata in seguito alla globalizzazione del commercio
ed al cambiamento climatico.
Per evitare la diffusione di nuovi parassiti nell'Unione e per tutelare
sia i coltivatori che il settore forestale la Commissione propone di potenziare
la disciplina vigente in tema di salute delle piante.
Ne deriva una maggiore attenzione ai flussi commerciali ad alto rischio
provenienti da paesi terzi e un miglioramento della tracciabilità
del materiale vegetale nel mercato interno.
La normativa introduce inoltre meccanismi più efficaci di sorveglianza
e di eradicazione precoce dei focolai di nuove specie di parassiti e prevede
una compensazione economica per i coltivatori danneggiati da tali organismi
nocivi da quarantena.
Materiale riproduttivo vegetale
(sementi comprese)
Il 60% del valore delle esportazioni di sementi a livello mondiale proviene
dall'UE.
La normativa prevede regole più semplici e flessibili per la commercializzazione
delle sementi e di altro materiale riproduttivo vegetale, con l'obiettivo
di garantire la produttività, l'adattabilità e la diversità
della produzione vegetale e forestale europea e di agevolarne gli scambi
commerciali.
L'ampia scelta di materiale riproduttivo e la maggior efficacia delle
prescrizioni relative alle prove contribuiranno alla tutela della biodiversità
e ad una selezione vegetale che concorra ad un'agricoltura sostenibile.
L'uso delle sementi nei giardini privati non è regolato dalla legislazione
UE ed i coltivatori privati possono continuare ad acquistare qualsiasi
materiale vegetale ed a vendere le loro sementi in piccole quantità.
La normativa chiarirà inoltre che qualsiasi coltivatore non professionista
(ad esempio quelli privati) può scambiare sementi con altri privati
senza essere soggetto all'applicazione delle norme del regolamento in
esame.
La nuova normativa mira ad introdurre una scelta più ampia per
gli utilizzatori, che comprenda nuove varietà migliorate e controllate,
materiale non rientrante nella definizione delle varietà (materiale
eterogeneo), varietà tradizionali e materiale per mercati di nicchia.
In linea con il programma della Commissione per il miglioramento della
legislazione, le nuove regole prendono tuttavia in considerazione il tipo
di materiale, le condizioni di produzione e le dimensioni delle strutture
imprenditoriali coinvolte. Per questo motivo le regole che disciplinano
le varietà tradizionali ed il materiale eterogeneo prevedono solamente
obblighi di registrazione ridotti. Tali categorie sono esonerate dagli
obblighi di prova e da altre prescrizioni previste dalla normativa.
Gli oneri amministrativi sono stati inoltre ridotti per le microimprese,
che possono commercializzare qualsiasi tipo di materiale come "materiale
per mercati di nicchia" senza obbligo di registrazione.
Le microimprese sono altresì di norma esonerate dalle spese di
registrazione.
Prossime tappe
Il pacchetto normativo della Commissione sarà esaminato da altre
istituzioni europee, tra cui il Parlamento europeo ed il Consiglio, che
prenderanno posizione in materia a tempo debito. Allo stadio attuale si
può prevedere che il pacchetto normativo entrerà in vigore
nel 2016.
(http://ec.europa.eu)
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