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SALUTE
E BENESSERE
Botulismo. Vademecum del Ministero della Salute
contro i rischi
Dopo la morte di due persone trovate morte a Torrimpietra
vicino a Roma per aver ingerito alimenti scaduti o mal conservati, il
ministero ha diramato una nota dettagliata su tutti i rischi degli alimenti
fatti in casa. E sul modo di prevenire possibili danni alla salute.
Il Ministero della Salute, dopo la morte
a Fiumicino di due persone che avevano consumato cibo sott'olio probabilmente
conservato in modo scorretto, sottolinea che occorre prestare molta attenzione
alle conserve fatte in casa. Non bisogna consumare conserve che,
all’apertura, presentino odori anomali. Si deve stare attenti anche
ai contenitori quando presentano rigonfiamenti. Possono essere a rischio,
poiché all'interno possono contenere spore di botulino, una tossina
pericolosissima per la salute.
Il botulismo è una malattia causata da una tossina prodotta dal
batterio Clostridium botulinum. Questo microrganismo vive nel suolo, in
assenza di ossigeno, e produce spore che possono resistere all'ambiente
esterno anche per un lungo periodo. I prodotti vegetali possono
entrare in contatto con questo batterio.
La malattia prende il nome dal termine latino botulus (salsiccia) perché
la sua descrizione fu associata inizialmente al consumo di salsicce preparate
in casa. I sintomi solitamente si manifestano molto rapidamente, generalmente
tra le 12 e 36 ore. I principali sintomi che devono far sospettare
immediatamente di essere in presenza di botulismo sono: annebbiamento
e sdoppiamento della vista, secchezza della bocca, debolezza muscolare
con paralisi successiva, che può coinvolgere i muscoli della
respirazione, fino al l'arresto cardiaco
Il trattamento della tossina botulinica è possibile solo con la
somministrazione di un’antitossina nelle prime ore dalla comparsa
dei sintomi e il recupero è molto lento.
Quando si avvertono i primi sintomi è necessario avvertire subito
un medico o recarsi al pronto soccorso, fornendo subito l'informazione
sugli alimenti consumati e, ove possibile, portare i resti dell'alimento
sospetto.
Il botulino può essere presente in cibi inscatolati o conservati,
soprattutto di produzione domestica. Le conserve preparate in casa quali
ad esempio le verdure sott’olio sono uno dei prodotti in cui
più facilmente si può rischiare la presenza della tossina
botulinica.
In generale, tutti i cibi conservati non cotti e che non siano
sufficientemente acidi (pH sopra il 4,6), possono costituire un ambiente
adatto alla crescita del botulino: peperoni, fagiolini, melanzane, funghi,
olive e sott'olio sono gli alimenti a maggior rischio.
A casa, se si preparano queste conserve, è necessario fare bene
attenzione alle più elementari norme igieniche, lavare bene le
verdure, gli utensili, i piani di lavoro, i contenitori in maniera tale
da allontanare l'eventuale presenza del batterio e delle spore.
La tossina botulinica viene distrutta alle alte temperature e, quindi,
la sterilizzazione dei cibi in vasetto e in scatola, tramite bollitura
per almeno 10 minuti, ne garantisce l’eliminazione. L’acidità,
che si ottiene con l'aggiunta di aceto e sale contribuiscono a controllare
lo sviluppo del batterio riducendo quindi la possibilità della
produzione
delle tossine.
(www.quotidianosanita.it)
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