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E BENESSERE
Sicurezza alimentare, Parlamento UE chiede più controlli
Il Parlamento Europeo torna a parlare di
sicurezza alimentare, ricordando l’ultimo (solo in ordine temporale)
scandalo che ha scosso l’Europa intera: quello della carne di cavallo
spacciata per carne di manzo. Rafforzare i controlli e rivedere il funzionamento
della catena di produzione e la legislazione di etichettatura alimentare:
sono queste le richieste degli eurodeputati che in seduta Plenaria a Strasburgo
hanno approvato una risoluzione non vincolante in cui si esprime grande
preoccupazione per l’aumento dei casi di frode alimentare.
I deputati sostengono che i rischi di frode alimentare sono aggravati
dalla natura complessa e transfrontaliera di questa catena, insieme al
carattere prevalentemente nazionale dei controlli, delle sanzioni e delle
misure di applicazione.
“Il primo ostacolo consiste nella mancanza di dati comparabili,
che rende difficile l’individuazione di un quadro esatto del problema.
Tuttavia, stiamo parlando di miliardi di euro e la criminalità
organizzata ha chiari interessi al riguardo” ha affermato la relatrice
Esther De Lange (PPE, NL). “A differenza degli Stati Uniti, l’Unione
europea non ha ancora coniato una definizione comune di ‘frode alimentare’,
questione a lungo irrisolta nelle istituzioni europee. I casi di frode
alimentare sono le mele marce che minano gli interessi di tutti gli agricoltori,
degli intermediari e di coloro che rispettano le regole e distruggono
la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari e nella relativa informazione”,
ha aggiunto. La sua relazione è stata approvata con 659 voti favorevoli,
24 contrari e 9 astensioni.
Nel testo si richiede una definizione armonizzata di frode alimentare
a livello europeo e si invita la Commissione a potenziare l’Ufficio
alimentare e veterinario dell’UE (UAV) che conduce le ispezioni.
Si richiede inoltre la creazione di una rete europea contro la frode alimentare,
proponendo un utilizzo più ampio del test del DNA per impedire
qualsiasi tipo di frode. I deputati chiedono controlli più approfonditi
sui prodotti alimentari congelati e la stesura di un progetto di legge
che renda obbligatoria l’etichettatura di carne e pesce. La tracciabilità
sarebbe migliorata, rendendo obbligatoria l’indicazione del paese
di origine, inclusi tutti i prodotti trasformati a base di carne.
I deputati ritengono che gli Stati membri dell’UE debbano fissare
sanzioni per la frode alimentare che corrispondano almeno a un importo
doppio rispetto a quello del vantaggio economico previsto con l’attività
fraudolenta e sanzioni penali per i casi di frode che mettano a repentaglio
la salute pubblica. (www.helpconsumatori.it)
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