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SALUTE
E BENESSERE
“Via il cibo spazzatura dalle casse dei supermercati”:
l’iniziativa inglese vuole togliere gli snack al momento di pagare
“Via la spazzatura dalle casse (dei supermercati)” è
lo slogan della campagna avviata in Inghiterra contro l’esposizione
di caramelle e snack in prossimità delle casse
In Inghilterra è stata lanciata la campagna “Via la spazzatura
dalle casse (dei supermercati)” con l’intento di rimuovere
snack, caramelle e tutti gli spuntini dagli scaffali posizionati in prossimità
delle casse nei punti vendita. L’iniziativa, promossa dalla Children’s
Food Campaign e da alcune associazioni di medici (tra cui British Dietetic
Association’s (BDA’s), Dietitians in Obesity Management (DOM
UK) e British Dental Association), vuole fare pressione sul governo in
modo da obbligare i supermercati a rinunciare a questa politica di marketing.
Gli attivisti citano un sondaggio di giugno 2013 condotto a livello nazionale,
da cui emerge che quasi otto acquirenti su 10 sono infastiditi dalla vendita
di snack zuccherati, cibi molto grassi e bibite alle casse. Quasi tutti
i genitori intervistati dichiaravano di venire puntualmente tempestati
dalle richieste dei figli per comprare il cibo spazzatura esposto davanti
alle casse, e di avere difficoltà a dire di no. Alcuni si sono
lamentati con i negozianti, ma senza grossi risultati.
La campagna è stata lanciata mentre il Dipartimento della salute
in collaborazione con l’industria alimentare sta elaborando un nuovo
codice di condotta volontario sulla commercializzazione dei prodotti ricchi
di grassi, zucchero o sale. I promotori infatti hanno dei seri dubbi sull’efficacia
del regolamento che si sta delineando, e invitano i consumatori a farsi
sentire, inviando cartoline e mail sia al governo sia alle catene di supermercati.
Parlando a nome della BDA, la specialista in alimentazione Linda Hindle
ha dichiarato: «Le calorie non previste provenienti dagli alimenti
ricchi di grassi e zuccheri acquistati alle casse contribuiscono alla
cattiva alimentazione e incrementano l’obesità, le malattie
cardiache e il diabete, oltre che favorire l’insorgenza di carie».
Dopo la pubblicazione del primo rapporto della Children’s Food Campaign
del 2012 che focalizzava l’attenzione su questo argomento, alcuni
supermercati hanno introdotto spuntini più sani vicino alla cassa,
mentre la catena di hard discount Lidl ha temporaneamente sperimentato
corsie soprannominate “libere dalla colpa” senza snack e cibo
spazzatura. Ma la maggior parte dei punti vendita hanno apportato cambiamenti
minimi, senza sostanzialmente modificare il modello di vendita.
La campagna vuole prima di tutto sensibilizzare le catene dei supermercati
invitandole a cambiare il tipo di prodotti collocati in prossimità
delle casse. Se le grandi insegne non prenderanno in considerazione la
proposta, allora si chiederà al governo inglese di intervenire
per salvaguardare la salute dei cittadini e in particolare dei bambini.
Anche nei supermercati italiani quando si è in coda per pagare,
gli stimoli sono numerosi, soprattutto per i bambini. Ma le tentazioni
ci sono anche per gli adulti che da qualche anno possono acquistare i
“Gratta e vinci”. Voi cosa ne pensate? Conoscete
catene virtuose da prendere come esempio?
(Valeria Nardi - www.ilfattoalimentare.it)
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