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SALUTE
E BENESSERE
Infezioni alimentari, i consigli dell'Osservatorio
Nutrizionale Grana Padano
Nove regole per evitare pericoli a tavola
Estate, tempo di infezioni. Il caldo, le vacanze coi loro cibi inusuali,
una crisi che spinge ad abbassare la guardia: tutte condizioni che favoriscono
le infezioni alimentari.
Per mangiare in salute, ecco i consigli dei ricercatori dell'Osservatorio
Nutrizionale Grana Padano.
Il primo passo è la scelta del luogo d'acquisto: privilegiando
negozianti di fiducia che espongano merce dotata delle garanzie necessarie,
come etichetta e sigilli.
Dopodiché, vanno seguite regole generali. All'aumentare delle temperature,
gli alimenti non devono essere conservati a temperatura ambiente, ma tramite
borse refrigeranti, sportelli del ghiaccio o refrigeratori. In particolare,
questi ultimi possono conservare alimenti, ma con limiti ben precisi:
1 stella (3 giorni) 2 stelle (1 mese).
Capitolo igiene. Le norme classiche sono sempre valide: lavarsi sempre
le mani ed, in caso di ferite e lesioni, proteggerle con guanti. Trattare
e o conservare i cibi in ambienti puliti, tenendo lontani possibili contaminanti
come bambini od animali domestici. Quando poi gli alimenti vengono messi
in frigo, devono essere inseriti in contenitori separati e chiusi ermeticamente.
Al momento della scelta degli alimenti, è bene privilegiare quelli
cotti, specie se si tratta di prodotti "a rischio": carne, pesce,
uova e frutti di mare. Poi, ci sono regole personalizzate.
Carne. Valgono delle buone pratiche generali: carne da esercizi autorizzati
e ben cotta (almeno 69°C). Perciò, attenzione a procedure come
il barbecue.
Frutta e verdura. Va scartato il prodotto deteriorato, mentre quello intero
deve essere sempre lavato accuratamente, magari unendo acqua a disinfettanti
alimentari (es: amuchina).
Pesce e frutti di mare. Anche qui, si parte dalla base: prodotti da esercizi
sicuri, e preferire quasi sempre pesce ben cotto. Nel caso si voglia provare
pesce crudo, ricordarsi come tutti i ristoranti che lo servono, per legge,
debbono averlo preventivamente passato in un abbattitore di temperatura
per 24 ore a -20°C. Se si vuole mangiare pesce crudo, avvisare il
pescivendolo, che applicherà le misure necessarie. Riguardo ai
frutti di mare, no a quelli non certificati e ricordare come il limone
non elimina virus e batteri.
Uova. Oltre allo standard (acquistare da esercizi commerciali e mangiare
ben cotte), debbono essere lavate al momento del consumo: non però
appena acquistate, per non rimuovere una patina esterna.
Dolci e gelati. Particolarmente soggetti ad infezioni, meritano molta
cura. Primo passo, perciò, assicurarsi che siano freschi e conservati
in maniera corretta. Quando poi sono a casa, vanno consumati relativamente
in fretta, soprattutto se si tratta di dolci a base di creme e uova. Infine,
i gelati. Devono essere conservati in freezer ma, se in tavola sono diventati
liquidi, non devono essere ricongelati: perciò, estrarre dal freezer
solo quello che si consuma.
(Matteo Clerici - www.newsfood.com)
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