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SALUTE
E BENESSERE
Inail: in agricoltura calano morti e infortuni sul
lavoro, in 5 anni -25% incidenti
La Cia commenta il rapporto
dell’Istituto presentato il 10 luglio a Montecitorio: nel 2012 gli
infortuni denunciati sono scesi a quota 42.817 (-9% tendenziale), quelli
mortali a 98. Nelle campagne è in atto un costante sforzo da parte
delle aziende per innalzare i livelli di sicurezza. Ma bisogna definire
un quadro legislativo sostenibile, sotto il profilo dei costi, e mettere
un freno al proliferare di norme disorganiche di difficile applicazione
per le imprese.
Prosegue il trend positivo di riduzione degli infortuni in agricoltura.
Nel 2012 gli incidenti sul lavoro nel settore primario sono diminuiti
del 9 per cento annuo, passando da 46.963 a 42.817, mentre il numero dei
decessi è sceso a 98 casi accertati, con un calo nel biennio dell’8
per cento circa. E’ quanto afferma la Cia-Confederazione italiana
agricoltori, in merito al rapporto dell’Inail presentato oggi a
Montecitorio dal presidente dell’Istituto Massimo De Felice.
Ma lo sforzo di prevenzione in atto nelle campagne -sottolinea la Cia-
è ancora più evidente se si guarda all’andamento degli
ultimi cinque anni: dal 2007 al 2012, infatti, gli infortuni sul lavoro
sono diminuiti del 25 per cento, segno dell’impegno delle aziende
sul fronte dell’ammodernamento dei mezzi di produzione, per rendere
il lavoro più innovativo, tecnologico, e quindi più sicuro.
A fronte degli sforzi che le aziende stanno affrontando per migliorare
i livelli di sicurezza sul lavoro, come dimostra il progressivo e costante
calo degli infortuni -osserva la Cia- è necessario, tuttavia, definire
un quadro legislativo sostenibile sia dal punto di vista dei costi che
da quello degli oneri burocratici per la gestione della sicurezza. Purtroppo
in questi ultimi anni si è assistito a una proliferazione di provvedimenti
(nuovo decreto antincendio, nuove modalità di valutazione del rischio,
patentino trattori, revisione delle macchine agricole) di difficile e
gravosa attuazione per le imprese agricole. Ecco perché oggi per
la Confederazione è prioritaria l’esigenza di intervenire
con norme premiali e di semplificazione al fine di favorire la piena ed
effettiva applicazione della legislazione sulla sicurezza. (www.cia.it)
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