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SALUTE
E BENESSERE
Sicurezza alimentare
Cdm approva ddl con deleghe in materia sanitaria
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Salute,
Renato Balduzzi, di concerto con i ministri per la pubblica amministrazione
e semplificazione, Filippo Patroni Griffi, delle Politiche agricole, Mario
Catania, e dell'Economia e delle finanze, Vittorio Grilli, ha approvato
il disegno di legge con le deleghe in materia sanitaria e di sicurezza
alimentare. Lo comunica la nota finale di Palazzo Chigi.
La normativa sulla sicurezza alimentare, igienicità e salubrità
dei prodotti alimentari è stata introdotta in Italia nel 1962.
Nel corso degli ultimi anni, grazie all'azione dell'Unione europea, le
discipline degli Stati membri sono state progressivamente uniformate fino
a delineare una disciplina di settore fondata su principi e regole comuni.
La delega mira a due obiettivi: dare attuazione alle norme comunitarie
che attribuiscono agli Stati membri la facoltà di adottare misure
specifiche di applicazione o disposizioni alternative a quelle previste
dai Regolamenti (nel rispetto del principio generale di riconoscimento
delle libertà fondamentali). Sono inoltre funzionali all'avvio
di una ricognizione completa delle disposizioni sanitarie vigenti in materia
di alimenti e mangimi. La ricognizione è necessaria per avviare
la semplificazione delle norme, la riduzione degli oneri a carico di cittadini
e imprese e il potenziamento delle tutele della salute. Questi i criteri
fondamentali della delega: sfoltimento della normativa vigente; omogeneizzazione
dei diversi settori che riguardano la sicurezza alimentare; razionalizzazione
dell'apparato sanzionatorio; individuazione di meccanismi di coordinamento
tra i soggetti coinvolti nell'attività di controllo; collaborazione
tra gli uffici periferici delle amministrazioni che esercitano controlli
in materia.
La delega in materia sanitaria prevede la realizzazione di testi unici
per dare organicità alla normativa sugli enti vigilati dal Ministero
della salute: Iss, Agenas, Lilt, Izs.
(www.asca.it)
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