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SALUTE
E BENESSERE
PROBIOTICI: ITALIA È N.1 PER RICERCA E CONSUMI
Nell’ultimo anno sono stati oggetto di oltre 550 lavori scientifici
e hanno un ruolo importante nel carrello della spesa: così i probiotici
sono diventati una delle eccellenze alimentari italiane
L’Italia è il paese dei probiotici:
siamo primi in Europa per numero di studi scientifici pubblicati e diventiamo
i secondi al mondo dietro gli Stati Uniti. Una leadership che, sottolinea
Assolatte, è ancora più clamorosa se si considera la disparità
tra Italia e USA sia a livello di risorse economiche destinate alla ricerca
sia per numero di ricercatori.
La leadership dell’Italia e la sua competenza in materia di probiotici
sono ampiamente riconosciute all’estero, ma poco note invece agli
stessi italiani, che peraltro sono forti consumatori di probiotici e hanno
a disposizione un’ampia scelta di prodotti. Infatti, il mercato
italiano dei probiotici è particolarmente ampio e innovativo e
ha registrato negli ultimi anni dei notevoli tassi di crescita.
In effetti quello dei probiotici è stato e continua a essere un
mondo davvero in fermento: gli studi scientifici e i trial clinici sono
in continuo aumento (in media vengono pubblicati due nuovi articoli scientifici
al giorno) ed evidenziano risultati sempre più interessanti che
riaffermano l’importanza della flora batterica intestinale e la
capacità dei probiotici di favorirne l’equilibrio.
L’indiscutibile valenza funzionale dei probiotici emerge in modo
evidente dal documento di consenso “Probiotici e salute: stato dell’arte
basato sulle evidenze”, approvato dalle maggiori organizzazioni
scientifiche e, che per il suo riconosciuto valore, è stato anche
pubblicato sulla prestigiosa rivista „Pharmacological Research“.
Alle più recenti ricerche scientifiche sui probiotici è
dedicata anche la monografia “Latte e prodotti funzionali: la nuova
generazione” redatta dall’INRAN. Entrambi questi documenti
sono scaricabili dal sito www.assolatteyogurt.it
Le industrie continuano a investire in R&S. L’innovazione va
veloce, tanto che, su richiesta delle imprese, negli ultimi anni il ministero
della Salute ha aggiornato già 2 volte le sue linee guida sui probiotici.
L’ultima revisione è stata divulgata nell’ottobre 2011
ed è scaricabile dal sito www.assolatteyogurt.it.
I latti fermentati probiotici e gli yogurt probiotici sono gli alimenti
più rappresentativi, popolari e consumati di questa categoria.
Freschi e naturali, in vasetto o da bere, bianchi o alla frutta, sono
ormai entrati nel carrello della spesa degli italiani che al supermercato
possono trovare il prodotto più adatto a ogni specifica esigenza.
Ecco perché inserire i probiotici nell’alimentazione quotidiana
è davvero molto semplice e non richiede di stravolgere le proprie
abitudini alimentari.
Ma nei latti fermentati probiotici, oltre a questi microrganismi, c’è
molto di più. Infatti in questi alimenti i fermenti probiotici
si integrano con una matrice di alto valore nutrizionale: il latte fresco.
Un prodotto straordinariamente ricco di acqua, calcio, proteine, grassi,
vitamine e sali minerali, tanto da essere considerato un “alimento
naturalmente funzionale”.
Infine, grazie alla scelta di materie prime
idonee, ai sistemi di pulizia e sterilizzazione delle linee produttive,
al confezionamento sterile e alla naturale acidità, capace di inibire
lo sviluppo di batteri indesiderati, i latti fermentati possono essere
considerati tra gli alimenti più sicuri per i consumatori.
Per maggiori informazioni:
Carmen Besta - Assolatte - tel. 02-72021817
Elena Vincenzi e Francesco Reggiani - Ufficio stampa Assolatte c/o Fruitecom
tel. 059-7863894
www.Assolatte.it
- www.AssoLatteYogurt.it
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