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SALUTE
E BENESSERE
Torna la mozzarella blu
Questa volta il fenomeno dell’anomala colorazione
blu della mozzarella si è verificato in alcune mense scolastiche
servite da Milano Ristorazione. Non c’è da allarmarsi, ma
riemerge un problema non risolto.
Le mozzarelle blu sono rispuntate. Questa volta sulle tavole delle mense
di alcune scuole elementari di Milano. L’azienda che fornisce i
pasti, Milano Ristorazione, ha ritirato l’intero lotto di mozzarelle
e portato il campione colorato all’Istituto zooprofilattico per
accertamenti. Verosimilmente si tratterebbe di contaminazione da Pseudomonas
fluorescens, un batterio innocuo, che però è responsabile
della colorazione anomala e della degradazione della qualità organolettica
del prodotto.
Un batterio difficile da debellare
La causa delle alterazioni di colore della superficie delle mozzarelle
è la presenza di un microrganismo chiamato Pseudomonas e in particolare
allo Pseudomonas fluorescens, in grado di produrre pigmenti colorati.
L’estate è tornata, le temperature, che favoriscono la proliferazione
dei microrganismi, sono aumentate e il problema evidentemente si ripresenta.
La buona notizia è che lo Pseudomonas fluorescens, per quanto provochi
una tinta impressionante, non è un microrganismo pericoloso per
l’uomo. È presente un po’ dappertutto e resiste facilmente
alle basse temperature. Dal punto di vista legislativo non esistono norme
che prevedano un limite per la presenza di Pseudomonas negli alimenti.
Per quanto riguarda la fonte di contaminazione, si ipotizza che possa
arrivare alla mozzarella nella fase produttiva, tramite l’acqua
con cui viene raffreddata la pasta fi lata, nel contesto di impianti di
lavorazione non puliti correttamente, così che si forma un biofilm,
cioè una pellicola di microrganismi, difficile da eliminare. Quindi,
più che per la pericolosità del microrganismo in sé,
la presenza di Pseudomonas è preoccupante perché denota
una non corretta igiene degli impianti e del processo di lavorazione,
il che potrebbe aumentare il rischio di altre contaminazioni, anche più
rischiose.
Il problema della presenza di questo batterio, ad oggi, è stato
riscontrato non solo su mozzarelle ma anche su altre tipologie di formaggi
che, in alcuni casi, hanno presentato colorazioni anomale, comprendenti
anche il rosso.
Rassicuriamo
Lo Pseudomonas fluorescens, non è pericoloso per la salute dei
consumatori: ciò nonostante determina un’alterazione organolettica
del prodotto tale da non consentirne il consumo. Per questo, in caso di
colorazione anomala del formaggio è opportuno non consumarlo, segnalando
il fenomeno all’autorità sanitaria.
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