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SALUTE
E BENESSERE
Il latte crudo deve essere bollito
“Il latte crudo andrebbe sempre bollito prima del consumo”.
E’ quanto dichiara Agostino Macrì, responsabile della sicurezza
alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), ribadendo le
disposizioni del Ministero della Salute che raccomandano la bollitura
del latte per eliminare i microrganismi potenzialmente dannosi all’organismo
senza alterare il valore nutrizionali.
“Spesso -afferma Massimiliano Dona, Segretario generale dell’UNC-
sul web possiamo trovare notizie contraddittorie sui temi della sicurezza
alimentare che talvolta possono essere frutto di interessi personali e
logiche di mercato che tengono poco in considerazione la sicurezza dei
consumatori. Nel caso del latte crudo -prosegue Dona- si deve considerare
il vantaggio economico per il consumatore che riesce a pagare un ottimo
prodotto ad un prezzo più contenuto, ma non bisogna dimenticare
le controindicazioni che si possono generare, soprattutto nei soggetti
più sensibili”.
“E’ vero -chiarisce Macrì- che il latte venduto come
‘crudo’ viene immediatamente refrigerato e trasportato alle
macchine erogatrici e quindi ne viene garantita la freschezza, ma possono
essere comunque presenti microrganismi patogeni quali, ad esempio il Coli
O157. Si tratta di microrganismi molto diffusi anche nell’ambiente
ed è molto difficile riuscire a controllarli: la loro presenza
nel latte dunque non può essere esclusa”.
“Non condanniamo la vendita e il consumo del latte crudo -conclude
Agostino Macrì- ma non possiamo non segnalare che la somministrazione
di latte non bollito espone chi lo consuma a rischi del tutto inaccettabili”.
(www.consumatori.it)
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