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Alimenti: "Una legislazione specifica per i consumatori vulnerabili"
I bambini, i degenti e gli intolleranti
al glutine devono seguire delle alimentazioni particolari. Ma alle volte
è molto difficile conoscere gli ingredienti di un alimento e sapere
esattamente quello che contiene. Giovedì, i deputati dovrebbero
votare il rafforzamento delle norme relative alle etichette e alla qualità
dei prodotti alimentari.
La deputata Frédérique Ries (Liberali e democratici) desidera
inserire l'intolleranza al glutine e i regimi ipocalorici all'interno
del quadro giuridico. Al contrario della Commissione europea.
INTERVISTA.
Il Parlamento europeo ha già
legiferato sull'etichettatura dei prodotti alimentari. Quali sono le novità
in materia?
FR - Si tratta di una legislazione specifica e orizzontale, che protegge
delle popolazioni estremamente vulnerabili: i neonati, i bambini, i degenti,
le persone intolleranti al glutine… Si tratta dell'1-5%, a seconda
degli Stati membri.
Questa legislazione si concentra sugli alimenti che sono alla base dei
nostri pasti (alimenti senza glutine, regimi ipocalorici…) e non
solamente i dolci dietetici, per esempio.
L'obiettivo delle misure è quello di rinforzare le regole in materia
di etichettatura, qualità e sicurezza. Per esempio definendo chiaramente
la soglia per certi ingredienti, come il glutine. Vogliamo più
coerenza e più chiarezza: certe misure in vigore risalgono al 1977!
I prodotti importati in UE rispettano
questa norme?
FR - Le rispetteranno. È per questo che abbiamo rinforzato
le misure di sicurezza. Starà poi ad ogni Stato membro di applicare
la legislazione.
N.B.: La proposta è stata
discussa e votata in prima lettura. Deve essere trovato un accordo con
gli Stati membri per far entrare in vigore la legislazione.
(http://www.europarl.europa.eu)
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