|
SALUTE
E BENESSERE
Crisi: in Italia si mangia più cavallo
+25% primi mesi 2012. Associazione: animali al macello perché
costa troppo mantenerli
Impennata del 25%, già nei primi mesi del 2012, del consumo di
carne di cavallo. A rilevarlo è l'Associazione Horse Angels la
quale tiene a precisare come, negli ultimi anni, il consumo era calato
in maniera sensibile: 62.000 animali nel 2011 contro i 281.000 di dieci
anni prima. L'improvvisa ripresa delle macellazioni, denuncia l'Associazione,
è un sicuro effetto dell'imperante crisi economica che ha portato
i proprietari a disfarsi dei loro animali.
Il rischio attuale, riferisce l'Agenzia GeaPress, come in più occasioni
avvalorato dagli stessi interventi delle Forze dell'Ordine, è che
possano venire macellati sia animali destinati al consumo alimentare (dpa)
che non. In quest'ultimo caso, con alta probabilità, si tratta
di animali riciclati dagli ippodromi. Cavalli sportivi che assumono farmaci
che li renderebbero incompatibili con la filiera alimentare. Si tratta
di animali sui quali è consentito il trattamento con farmaci vietati
se da macello.
Sempre secondo Horse Angels proprio l'etichetta non permette di comprendere
se si tratta di cavalli italiani macellati in Italia, o di cavalli esteri
macellati in Italia. Nulla viene detto, se trattasi di cavallo spagnolo,
cavallo polacco, cavallo da corsa riciclato dagli ippodromi italiani,
piuttosto che cavallo da tiro agricolo importato dall'estero.
"Non vogliamo incriminare i carnivori - affermano da Horse Angels
- ma porre dei distinguo. Posto che tutti gli animali soffrono nella macellazione,
e che ogni inutile sofferenza dovrebbe essere loro risparmiata. Posto
che consumare meno carne fa bene alla salute degli uomini, del pianeta
e degli animali. Ci sono animali nati per accompagnare l'umano nella vita
di tutti i giorni, come il cane, il gatto e per l'appunto il cavallo".
(www.ansa.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|