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SALUTE
I ristoratori e le catene di fast
food visualizzino il numero di calorie sui loro menu
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 20% dei
decessi a livello globale sono causati dalla cattiva alimentazione. È
evidente, quindi, che politiche improntate a favorire una sana e corretta
dieta possono ridurre i costi sociali determinati dagli effetti della
cattiva alimentazione e soprattutto determinare il miglioramento delle
condizioni di vita dei cittadini.
Per fare un esempio, tra le istituzioni virtuose che dimostrano quanto
sia importante la salute dei propri concittadini vi è l’amministrazione
cittadina di Ottawa in Canada che ha recentemente comunicato di voler
avviare discussioni con i proprietari di catene di fast food e ristoranti
per convincerli a visualizzare sul loro menu il numero di calorie dei
pasti offerti ai loro clienti accanto al grafico dei prezzi.
La capitale canadese prende spunto da alcuni ristoratori della stessa
nazione che hanno già da tempo visualizzato informazioni di tale
tipo sia sulle loro tovagliette che sugli imballaggi mentre alcune organizzazioni
come il “Center for Science in the Public Interest”, chiedono
l’approvazione di regolamento in materia che obblighi l’introduzione
di tali informazioni in tutte le catene di fast food.
È inutile rimarcare, che l’assunzione quotidiana di molte
calorie crea eccesso di peso causa di gravi problemi di salute e che l'obesità
ed il sovrappeso stiano costando al Welfare dei paesi europei miliardi
di euro ogni anno.
Ben venga, quindi, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello
dei Diritti”, anche nel vecchio Continente con un apposito regolamento
europeo, stante la rilevanza della materia, l’introduzione di disposizioni
analoghe che obblighino ristoratori e catene di fast food ad indicare
preventivamente il numero di calorie consumate all’interno dei propri
esercizi (www.sportellodeidiritti.org)
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