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SALUTE
E BENESSERE
Pediatria: Mele (Fimp), no a obesità e più attenzione
'baby food' a rischio
I pediatri devono vigilare sull'infanzia perché gli italiani
sono tra i popoli più obesi d’Europa
"Nei confronti dell'età pediatrica è
sempre più viva la consapevolezza che una sana alimentazione sin
dai primi anni di vita aiuta a crescere bene e a tutelare la salute. E
i pediatri devono vigilare sull'infanzia perché gli italiani sono
tra i popoli più obesi d’Europa". Ad affermarlo è
Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana medici pediatrici
(Fimp) intervenuto a Roma al convegno 'Manovra dietetica in Parlamento'.
"La Fimp - prosegue Mele - con la collaborazione dell'università
'Federico II' di Napoli, nelle scorse settimane ha sviluppato un'analisi
sistematica di cibi e prodotti alimentari indirizzati all’infanzia
per verificare le effettive composizioni alimentari. I test - sottolinea
l'esperto - hanno confermato quanto emerso all’interno della Scuola
di nutrizione della Fimp in merito alla presenza di micotossine e altre
sostanze al di sopra delle percentuali previste".
"Questi dati - precisa Mele - sono stati inviati al Ministero della
Salute ed alle autorità competenti per una ulteriore verifica di
merito. Nei prossimi mesi l'Osservatorio epidemiologico istituito dalla
Scuola di Nutrizione vigilerà la situazione per monitorare quanto
sta emergendo".
"Abbiamo voluto fare - aggiunge l'esperto - una verifica scientifica
sui cibi per bambini, che nei mesi scorsi sono stati al centro del dibattito
medico-scientifico e hanno sollevato polemiche tra produttori di cibo,
con l'obiettivo di valutare l'eventuale presenza di componenti dannose
per la salute dei più piccoli, che ci è stata puntualmente
confermata. I primi 3 anni di vita - avverte il pediatra - sono infatti
fondamentali per la salute del bambino ed è quindi decisivo per
le famiglie disporre di alimenti sicuri".
"La Fimp - afferma Mele - ha istituito la sua Scuola di Nutrizione,
una struttura formativa e di aggiornamento che supporta costantemente
i pediatri nell'acquisizione di strumenti fondamentali per indirizzare
le famiglie verso una corretta gestione alimentare dei più piccoli.
Prevenendo così - conclude - l’insorgere di malattie croniche,
tra cui il diabete". (http://www.adnkronos.com)
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