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SALUTE
E BENESSERE
Frutta in spiaggia
Dopo “Frutta nelle scuole”,
Apofruit Italia lancia il progetto “Frutta in spiaggia”: distribuzione
di prodotti biologici freschi pronti al consumo a marchio Almaverde Bio
e delle Nettarine di Romagna IGP
La frutta tagliata e di qualità è la grande novità
2010 della Riviera Romagnola. Apofruit Italia, la grande cooperativa ortofrutticola
italiana che ha a Cesena il proprio quartier generale, dopo essersi aggiudicata
due dei cinque lotti del progetto di educazione alimentare “Frutta
nelle scuole” (promosso dalla Comunità Europea e dal Ministero
per le Politiche Agricole e Forestale) che la vede impegnata nella distribuzione
di frutta a 325 mila alunni di 1.700 scuole primarie distribuite in 10
regioni italiane, lancia il Progetto “Frutta in spiaggia”.
Un’ideale prosecuzione di progetti nell’ottica del consumo
facile e immediato di frutta fresca, biologica e a Indicazione Geografica
Protetta (Igp)
L’iniziativa prevede la distribuzione e la vendita di frutta fresca
nelle strutture commerciali attive sulle spiagge romagnole e negli alberghi
dai Lidi di Comacchio a Cattolica: bar, stabilimenti balneari, ristobar.
«Siamo convinti che la spiaggia sia il luogo ideale per consumare
frutta fresca. Il sole dell’estate e il caldo delle spiagge sono
elementi determinanti per far apprezzare snack rinfrescanti, nutrienti
e salutistici come la frutta che, invece, in questo contesto non si trova
così facilmente disponibile -afferma Renzo Piraccini, Direttore
Generale di Apofruit- Per comporre un’offerta diversificata e stimolante
abbiamo scelto di proporre due prodotti ad alto valore aggiunto: la frutta
biologica fresca già sbucciata e pronta al consumo, a marchio Almaverde
Bio, il marchio del biologico più noto ai consumatori italiani,
e le Nettarine di Romagna IGP, tipico prodotto dell’ortofrutticoltura
romagnola che può fregiarsi del marchio d’origine grazie
alle sue caratteristiche di qualità. Sono oltre 750 i bar e i ristobar
presenti sulla Riviera e quest’anno puntiamo a coinvolgerne almeno
250».
La gestione del progetto, dal ricevimento degli ordini alla consegna attraverso
mezzi refrigerati, sarà affidata a Canova srl, la società
commerciale specializzata nel biologico e controllata da Apofruit.
«Il progetto è già partito –spiega Ernesto Fornari,
Direttore di Canova– Da un mese tre nostri operatori stanno raccogliendo
le adesioni dai lidi ravennati alle spiagge del riminese, e alcuni fra
i più importanti operatori della Riviera hanno confermato la loro
partecipazione. Il nostro riconoscimento come fornitori ufficiali è
stato già siglato dalla Cooperativa bagnini di Cesenatico e da
quella di Cervia e Milano Marittima, nonché da due Consorzi di
bar e ristoranti operanti in spiaggia: uno di Bellaria e l’altro
di Riccione. La frutta biologica fresca e pronta al consumo sarà
disponibile in comode vaschette da 150 grammi, mentre le Nettarine di
Romagna IGP, prodotte dai soci di Apofruit, saranno in una confezione
da tre frutti interi. Per quanto riguarda la frutta fresca pronta abbiamo
predisposto anche una fantasia di frutti, sempre biologici, in una confezione
catering da 2 chilogrammi, particolarmente indicata per gli alberghi».
«Mi preme sottolineare -aggiunge Paolo Pari, Direttore di Almaverde
Bio e Presidente del Consorzio della Pesca e Nettarina di Romagna IGP-
il valore comunicazionale del progetto di Apofruit, che non è solo
veicolo di stile di vita più sano. ‘Frutta in spiaggia’
non è una semplice offerta di frutta ma vuole stimolare un consumo
consapevole che porti ad apprezzare sia le caratteristiche della frutta
biologica a marchio Almaverde Bio, che quelle dei prodotti della nostra
terra come le Pesche e Nettarine di Romagna IGP, già da alcuni
anni protagoniste in Riviera grazie alle attività promozionali
del relativo Consorzio e dei progetti di valorizzazione promossi dalla
Regione Emilia-Romagna».
Tiberio Rabboni, Assessore regionale all’agricoltura, intervenendo
alla presentazione, ha sottolineato il plauso e l’incoraggiamento
per quella che ha definito una iniziativa privata e commerciale che però
sposa gli obiettivi della Regione. Ad esempio, ha sostenuto il neo Assessore,
l’iniziativa sposa il turismo estivo con prodotti di eccellenza
del territorio, ha un messaggio educativo (il consumo di frutta come elemento
di benessere e salubrità) e rappresenta una azione anticrisi. «Ho
inviato una lettera al neo Ministro Galan –ha concluso Rabboni-
per ricordare anche a lui come in Francia si sia raggiunto un accordo,
patrocinato dal Presidente Sarkozy, fra GDO e agricoltori per la frutta
estiva: se il costo pagato ai produttori cala, il margine di profitto
della grande distribuzione rimane sui livelli degli ultimi tre anni».
Ufficio Stampa: LEAD Studio
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Lea Rustignoli 335 5711466
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