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SALUTE
E BENESSERE
ALCOL E GUIDA: BASTA CON LA DISINFORMAZIONE
Giorgio Calabrese, Presidente Onav,
esprime l’opinione dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori
Vino sul controverso tema del rapporto alcool e guida. No al proibizionismo
ma nemmeno al permissivismo.
“Basta
parlare di alcool e guida e chiamare in causa solo il vino” –
afferma il Presidente Onav Giorgio Calabrese – “Dagli anni
80 ad oggi il consumo procapite di vino è passato da più
di tre bicchieri al giorno a meno di uno. Mentre gli incidenti stradali
a causa dell’ebbrezza sono triplicati in pochi anni. Perché
non ci si chiede a cosa sia dovuto questo dato? E soprattutto quali sono
le principali vittime?”
I più giovani perché mancano di una qualsiasi cultura del
bere e consumano principalmente super alcolici mentre il vino è
praticamente assente nei loro locali di ritrovo primi fra tutti le discoteche.
Questa considerazione del Presidente ha aperto il XXVIII Congresso Nazionale
Onav di Torino e nello specifico il Convegno dal titolo “Vino: guidare
si può”.
“La proposta che faremo al Ministro Gelmini sarà l’introduzione,
dalle scuole medie in poi, dell’insegnamento Educazione Alimentare
perché il vino è a tutti gli effetti un alimento.
Io dico sempre che si beve l’acqua e si gusta il vino. – continua
Giorgio Calabrese.
Come alimento il vino presenta delle proprietà benefiche non riproducibili
in farmacologia ad esempio il resveratrolo, sostanza antiossidante per
eccellenza, ha effetto solo se combinata con alcool nel vino e il fallimento
della sua versione in pillola ne è la maggiore dimostrazione. Ma
c’è di più. Il vino rosso aiuta le donne in menopausa
a superare i disagi iniziali di questa fase critica perché stimola
la produzione di estrogeni.
Queste semplice nozioni sono poco note anche ai medici che spesso non
danno risposte esaustive al riguardo. Un’altra proposta che arriva
dal Congresso Onav è di inserire alla Facoltà di Medicina
come insegnamento obbligatorio “nutrizione”, solo così
i medici potranno diventare un punto di riferimento anche per i politici
che si trovano a dover legiferare spesso senza conoscere la materia.
L’ignoranza infatti è alla base delle proposte inadeguate
come l’abbassamento del tasso alcolemico alla guida a 0.2. “Ci
sono evidenze scientifiche che dimostrano che con 0.5 si mantiene una
perfetta lucidità a patto che si tratti di un soggetto adulto.
Sotto i 17 anni infatti non è presente nel fegato il corredo enzimatico
necessario per metabolizzare l’alcool. Bisognerebbe quindi vietare
l’uso di alcolici ai minori. Come prima cosa sarebbero necessari
maggiori controlli, non solo sulle strade ma anche sui commercianti che
spesso vendono alcolici e superalcolici ai giovanissimi” –
conclude Giorgio Calabrese.
Dopo aver trattato questo argomento il Convegno è proseguito con
gli interventi del Dott. Magazzù
Capo agenzia esecutiva UE per politiche consumatori e sicurezza alimentare,
il Prof. Gerbi e il Prof. Felis, questi ultimi hanno trattato presentato
le caratteristiche della viticultura torinese.
Il Congresso che ha richiamato molti onavisti da tutta Italia, si concluderà
domenica 9 dopo tre giorni di visite al territorio e degustazioni.
Ufficio Stampa
Gheusis Srl Unipersonale
Alessandra Tutino
alessandra@gheusis.com
Tel: +39 0422 928954
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