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SALUTE
E BENESSERE
I pomodori anticancro sono solo chimere
Polemico il presidente dell’Anmfit
sui risultati del progetto europeo Flora: “Perché sprecare
risorse per produrre vegetali OGM con proprietà già presenti
in natura?
“Pomodori color viola con proprietà anticancro?
Stupisce che si impieghino così tante risorse in uomini e danaro
solo per produrre chimere, in questo caso vegetali, ossia per ottenere
le stesse cose già presenti in natura, in particolare nei mirtilli
e in molti altri frutti di bosco”. E’ quanto afferma il professor
Fabio Firenzuoli, presidente dell' Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti
(Ospedale S. Giuseppe di Empoli) e docente di Fitoterapia clinica all'
Università di Firenze, circa i risultati, resi noti ieri, di uno
studio internazionale (progetto Flora) al quale partecipa anche l'Istituto
europeo di oncologia (Ieo) di Umberto Veronesi. Lo studio si basa su un
esperimento di ingegneria genetica che ha dato vita a un pomodoro particolarmente
ricco di antocianine, l’antiossidante del gruppo dei flavonoidi
che costituisce il pigmento naturale responsabile del colore violaceo
di molti fiori e frutti. Alimentando topi di laboratorio con polvere di
questi pomodori viola artificiali, si è scoperto che vivono più
a lungo dei topi alimentati con pomodori normali. I quali, benché
ricchi di anticancro come i licopeni, sono privi antocianine.
“Questo importante progetto”, commenta Firenzuoli, “è
certamente un bell'esempio di alta ricerca applicata al mondo dei vegetali.
E’ tuttavia fonte di decisa preoccupazione, per le possibili conseguenze
nel campo della nutrizione e della stessa medicina”. E aggiunge:
“Che le antocianine siano sostanze ad attività protettiva
nei confronti dello sviluppo e della crescita dei tumori è un fenomeno
conosciuto da tempo, su cui esiste già una ricca letteratura. C’è
semmai da chiedersi perché si debbano creare dei pomodori OGM per
riprodurre sostanze che, senza alcuna fatica e senza alcun rischio, si
trovano già in natura”. Perché trasformare il pomodoro
in mirtillo, senza sapere quale possa essere il reale vantaggio? Quale
comitato etico autorizzerebbe mai uno studio sui benefici di questi prodotti
quando già abbiamo a disposizione le stesse sostanze in frutti
sicuri ? Chi mai ci garantisce della loro innocuità se mangiati
per lunghi periodi? Ponendo queste domande, il presidente dei Medici Fitoterapeuti
ricorda che i pomodori viola contengono le stesse identiche antocianine
presenti in moltissimi frutti di bosco, nelle fragole e nell’uva
nera. Questi alimenti non geneticamente modificati crescono da sempre
spontanei sulle nostre montagne, nel sottobosco del nostro territorio,
oppure sono prodotti della nostra agricoltura. “Invece di impegnare
risorse preziose per scoprire cosa si sa già”, dice Firenzuoli,
“meglio sarebbe investirle in una vasta campagna di informazione
e sensibilizzazione, ovvero per spiegare alla gente che cos’è
un’alimentazione sana, genuina, forse più ricca anche di
altre sostanze protettive, e non manipolata. In altre parole, se natura
deve essere che sia naturale”.
ANMFIT
Tel. 0571/7021- anmfit@dada.it
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