|
RASSEGNA
STAMPA
Online il rapporto sul commercio con l'estero
2012 e la banca dati sugli scambi dei prodotti agroalimentari
Riflettori puntati sul mercato estero per l’agroalimentare italiano
nel Rapporto sul commercio agroalimentare, giunto alla sua 21a Edizione
e disponibile on line sul sito (o in formato cartaceo su richiesta a biblioteca@inea.it),
con un approfondimento riguardante l’analisi della competitività
dei prodotti del cosiddetto Made in Italy sui principali mercati esteri.
Miglioramento della performance commerciale dell’agroalimentare
nel 2012 rispetto all’anno precedente, con una crescita delle esportazioni
del 5%, a fronte di una flessione delle importazioni del 2,5%. Il deficit
agroalimentare si è ridotto da oltre 9 miliardi (nel 2011) a poco
più di 6,5 miliardi di euro. Tale miglioramento viene confermato
anche nel corso dei primi 6 mesi del 2013, con una riduzione delle importazioni
agroalimentari e un ulteriore incremento dell’export. L’andamento
positivo del commercio estero conferma la migliore tenuta che il settore
agroalimentare sta registrando rispetto al complesso dell’economia
in questi anni di crisi.
L’andamento favorevole delle esportazioni in termini assoluti e
anche in relazione all’andamento delle importazioni, determina il
miglioramento di alcuni indicatori del sistema agroalimentare, quali in
particolare la propensione ad esportare e il grado di copertura commerciale.
La prima, ossia il rapporto tra flusso in uscita e produzione agroindustriale,
entrambi in crescita nel 2012, riporta un miglioramento dell’1,1%
rispetto al 2011. Il secondo, rapporto tra esportazioni (in crescita)
ed importazioni (in calo) registra una variazione più consistente
(rispetto al 2011 guadagna ben 6 punti percentuali), invertendo la tendenza
dei due anni precedenti. Al contrario, si riduce dello 0,7% la propensione
ad importare, a causa della già descritta flessione delle importazioni.
Il grado di autoapprovvigionamento, rapporto tra produzione agroindustriale
e consumo, entrambi in crescita nel 2012, registra un incremento pari
al 2,9%, legato anche in questo caso alla performance positiva dei flussi
in uscita rispetto a quelli in entrata e, in aggiunta, rispetto alla dinamica
moderata della produzione interna.
Da oggi, inoltre, è on line la Banca Dati INEA sul Commercio con
l’estero dei prodotti agroalimentari, basata su una aggregazione
originale dei dati Istat sviluppata dall’INEA e l’Università
Cattolica del Sacro Cuore. La Banca Dati, consultabile sul sito dell’Istituto,
permette di ricostruire i flussi, in valore e in quantità, delle
importazioni e delle esportazioni italiane dei singoli prodotti agroalimentari
con riferimento a 107 Paesi partner.
In dettaglio, le informazioni sono organizzate in:
Banca Dati Nazionale, che contiene i flussi agroalimentari dell’Italia
dal 2000 al 2012, con un dettaglio sugli scambi di 280 voci di prodotto
con i singoli Paesi partner;
Banca Dati del Made in Italy, che riporta il dettaglio degli scambi, dal
2010 al 2012, di quei prodotti agroalimentari riconosciuti all’estero
come “tipici” del nostro Paese.
Link al Rapporto INEA sul Commercio con
l’estero dei prodotti agroalimentari 2012:
http://www.inea.it/commercio_estero/edizione-2012
Link alla Banca Dati INEA sul Commercio
con l’estero dei prodotti agroalimentari:
http://www.inea.it/commercio_estero/banca-dati
La
sintesi del Rapporto.
L’INEA è un ente pubblico
istituito nel 1928, che svolge attività di ricerca, di rilevazione,
analisi e previsione nel campo strutturale e socio-economico del settore
agro-industriale, forestale e della pesca.
# # #
Ufficio Stampa - MC
Tel. 067478523; Uff.stampa@inea.it
Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił

Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|