QUALITA'

COLDIRETTI NOVARA VCO, CON IL PIEMONTE AI VERTICI DELLE PRODUZIONI TIPICHE CENSITE E RECUPERATE

Riportate in Gazzetta Ufficiale numerose preparazioni legate alla storia rurale delle due province. Battistelli: “Tra i 4255 prodotti censiti, 369 sono piemontesi. Premiato il lavoro di chi guarda alla tradizione”

“L’elenco dei prodotti tipici agroalimentari censito in Gazzetta Ufficiale conferma ottimi risultati per le province di Novara e del Vco: terre in cui la tradizione si fa garanzia di genuinità e rintracciabilità”.
Lo dice il direttore della Coldiretti interprovinciale Gabriel Battistelli a commento dell’ultima revisione sulle tipicità agroalimentari italiane di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n. 167 del 20-07-2006).
Suddiviso regionalmente, l’elenco annovera 4255 i prodotti agroalimentari italiani ottenuti secondo regole tradizionali antiche tramandate nel tempo in molte aziende agricole che hanno conservato inalterati ingredienti e ricette per preparare 1.252 tipi di pane, pasta e biscotti, 1.193 verdure fresche e lavorate, 716 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 456 formaggi e 146 bevande tra vini, liquori e succhi.
E tra le molte specialità nazionali “salvate dall’estinzione” perché inserite nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni aggiornato con la quinta revisione, diversi sono i prodotti del territorio.

“Iniziamo col dire che, ancora una volta, il Piemonte si conferma tra le regioni italiane che vantano il maggior numero di prodotti agroalimentari riconosciuti come tipici”. Infatti sono ben 369, e rientrano fra essi bevande e distillati (17), carni fresche e loro preparazioni (71), formaggi (55), grassi (burro, margarina, oli) (1), prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati (109), paste fresche e prodotti di panetteria, biscottera, pasticceria e confetteria (100), prodotti di origine animale (miele e lattiero caseari, esclusi burro e formaggi) (7), preparazioni di pesci (4) e condimenti (5).

Come detto, sono ben rappresentate le due province, sia per quanto riguarda produzioni “sovraterritoriali” (che cioè interessano un più ampio comprensorio interprovinciale, come i salami di cavallo, di cinghiale o d’oca) che per le tipicità più legate alla singola tradizione di un territorio specifico: ne sono esempio il capretto o il prosciutto montano della Val Vigezzo, la bresaola della Val d’Ossola, la mortadella di Orta, il violino di capra, i formaggio Ossolano, il Bettelmatt, ecc.

Jacopo Fontaneto
Ufficio Relazioni Esterne Col diretti Novara Vco