QUALITA' Riportate in Gazzetta Ufficiale numerose preparazioni legate alla storia rurale delle due province. Battistelli: “Tra i 4255 prodotti censiti, 369 sono piemontesi. Premiato il lavoro di chi guarda alla tradizione” “L’elenco dei prodotti
tipici agroalimentari censito in Gazzetta Ufficiale conferma ottimi risultati
per le province di Novara e del Vco: terre in cui la tradizione si fa
garanzia di genuinità e rintracciabilità”. “Iniziamo col dire che, ancora una volta, il Piemonte si conferma tra le regioni italiane che vantano il maggior numero di prodotti agroalimentari riconosciuti come tipici”. Infatti sono ben 369, e rientrano fra essi bevande e distillati (17), carni fresche e loro preparazioni (71), formaggi (55), grassi (burro, margarina, oli) (1), prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati (109), paste fresche e prodotti di panetteria, biscottera, pasticceria e confetteria (100), prodotti di origine animale (miele e lattiero caseari, esclusi burro e formaggi) (7), preparazioni di pesci (4) e condimenti (5). Come detto, sono ben rappresentate le due province, sia per quanto riguarda produzioni “sovraterritoriali” (che cioè interessano un più ampio comprensorio interprovinciale, come i salami di cavallo, di cinghiale o d’oca) che per le tipicità più legate alla singola tradizione di un territorio specifico: ne sono esempio il capretto o il prosciutto montano della Val Vigezzo, la bresaola della Val d’Ossola, la mortadella di Orta, il violino di capra, i formaggio Ossolano, il Bettelmatt, ecc. Jacopo Fontaneto
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